Serie B, i possibili scenari dopo il fallimento del Parma

Tommaso M. Ferrante   19:25   22/06/2015   Ternana    345 views   Fallimento Parma / Parma / Serie B

SERIE B Si apre ufficialmente la calda estate del calcio non giocato. Il fallimento del Parma, con conseguente ripartenza dai Dilettanti, comporta una pole provvisoria di ventuno squadre al grande GP 2015/2016 della cadetteria. Ad oggi ci potrebbero essere due soluzioni possibili ossia quella del ripescaggio oppure una composizione ridotta alle compagini presenti per accelerare il processo di riforma dei campionati. La seconda ipotesi risulterebbe comunque alquanto remota, perchè coinvolgerebbe anche la Lega Pro riformata da appena un anno con la diminuzione delle promozioni dal torneo citato

IPOTESI RIPESCAGGIO In base ai criteri utilizzati nella stagione passata ossia risultati sul campo (50%), blasone del club, affluenza di pubblico e composizione del settore giovanile la squadra favorita per l'immediata risalita sarebbe il Brescia. I lombardi vantano il primato di partecipazioni alla Serie B ovvero 57 e sono retrocessi al termine del torneo appena andato in archivio. Come si può evincere dal documento pubblicato dalla FIGC e valido per lo scorso torneo (consultabile al seguente LINK ) non vengono inserite nella graduatoria di ripescaggio coloro che ne hanno beneficiato negli ultimi cinque anni e maturato penalizzazioni in graduatoria per illecito sportivo o calcioscommesse. E' evidente che le Rondinelle, non rientrano nelle fattispecie citate perchè la loro penalità si è materializzata a seguito di ritardati pagamenti in termini di emolumenti, contributi e ritenute fiscali. Dietro i lombardi ambiscono Varese, Lecce, Spal, Reggiana, Bassano mentre sarebbero più staccate Entella e Cittadella a causa di requisiti non del tutto confacenti con le richieste. A tal proposito è giusto sottolineare che tali criteri potrebbero anche essere modificati dato che riguardanti la season 2014/2015

CALCIOSCOMMESSE L'inchiesta Dirty Soccer ha provocato apprensione e preoccupazione in casa Teramo, compagine promossa per la prima volta nella sua storia in B. Nel caso di accertato e comprovato coinvolgimento gli abruzzesi rischierebbero la retrocessione all'ultimo posto del campionato di Lega Pro Unica appena andato in archivio. In questo caso non si tratterebbe di ripescaggio ma eventuale ammissione in cadetteria dell'Ascoli società che, al termine della stagione regolare, ha terminato alla piazza d'onore dietro i ragazzi di Vivarini

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