TERNANA Farsi male da soli risulta controproducente ai massimi livelli. Quello che è accaduto al 37' del primo tempo in Ternana-Trapani 1-2 rispecchia fedelmente tale osservazione: Alberto Masi in fase di alleggerimento, dopo aver sgommato sul prato del Liberati, si fa soffiare palla da Abate. La stessa arriva a Mancosu che viene toccato da Brignoli: rigore ed espulsione per il portiere sul risultato di 1-0 in pieno controllo del match. L'ingenuità del centrale, il quale comunque è stato senza dubbio il più positivo in questo inizio di torneo, costa cara ai rossoverdi ancora una volta sconfitti al Liberati ormai vero "tabù" per le Fere (due pareggi, tre sconfitte con l'ultimo successo in campionato risalente al 13 maggio con il Padova)
ATTEGGIAMENTO GIUSTO Si voleva dimenticare il rovescio di settimana scorsa con una prestazione convincente ed i presupposti si sono subito verificati. Una Ternana propositiva, sempre nel vivo della manovra con continui fraseggi anche in velocità ha messo in netta difficoltà la formazione siciliana prima dell'episodio citato. Oltre al gol di Ceravolo (in off side c'è da ammetterlo) i padroni di casa hanno costruito i presupposti per la gonfiare la rete in altre circostanze non sfruttando le disattenzioni di una retroguardia apparsa fragile e compassata nei due centrali
SVOLTA E RIMONTA Dell'istantanea chiave ne abbiamo già parlato, piuttosto significativa l'accelerata del Trapani nella ripresa che ha sfruttato l'ampiezza campo spingendo sulle dorsali laterali. Un'altra disattenzione su palla inattiva ha consentito a Pagliarulo, favorito anche da un blocco granata che lo libera dal corner, di completare la rimonta e conquistare un successo esterno che mancava dal mese di marzo
CONTRACCOLPO Ripartire per evitarlo in termini psicologici e fisici. Stavolta, rispetto a sabato scorso, la Ternana non solo è scesa sul terreno di gioco ma ha dominato gli avversari per quasi tutta la prima frazione. Il rischio è questo stop possa rimanere nella testa e nelle gambe dei calciatori i quali hanno giocato in inferiorità per oltre 45 minuti. In questi quattordici giorni, infatti, sono ben quattro le gare da disputare con una rosa ridotta ai minimi termini complici squalifiche ed infortuni oltre decisioni adottate nella sessione estiva di mercato che inevitabilmente avrebbero influito in un torneo così tortuoso ed estenuante. Un turn over che non potrà essere adottato dal tecnico il quale ancora una volta dovrà fare necessità virtù per la trasferta di martedì