TERNANA Quinta affermazione fuori dalle mura amiche per una Ternana sempre più versione corsara della cadetteria. I rossoverdi hanno espugnano l'Adriatico Cornacchia di Pescara, sfruttando un clamoroso errore della coppia Zampano-Aresti per poi siglare con Fabio Giovanni Ceravolo il gol da tre punti. Dando una rapida occhiata alla distinta pre partita si poteva evincere come il ricorso alla "linea verde" sia ormai diventato un fattore caratterizzante della stagione attuale. Nella fattispecie ben sette classe 1990, cinque di questi inseribili nella lista "under" ed un età media complessiva sotto i 23 anni. Tra questi c'è Antonio Palumbo classe 1996, il quale compirà 19 anni il prossimo 6 di agosto. Il centrocampista, al terzo gettone complessivo, ma al debutto dal 1' dopo una fase iniziale di assestamento ha sorpreso per personalità e senso della posizione supportando la fase di possesso in cabina di regia. Per il giovane campano anche due tentativi dalla media distanza, il secondo di questi che ha di poco sorvolato la traversa. Complessivamente Palumbo ha disputato 74 minuti di buona intensità, reggendo l'urto a cospetto di calciatori navigati quali Memushaj e Bjarnason, meritando ampiamente la chance da titolare I prossimi due turni consecutivi al Liberati attendono una Ternana che può cominciare ad allacciarsi le cinture, senza aver paura di volare, con l'obiettivo di costruire il proprio tesoretto mattoncino dopo mattoncino. C'è il Vicenza nel mirino per i ragazzi di Tesser, cuore e determinazione da vendere che rende giustizia alla figura mitologica "Fere" da sempre aggettivo che contraddistingue le prestazioni sportive dell'amata squadra cittadina

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