TERNANA Cinque stagioni in maglia rossoverde, tante battaglie sportive sul campo indossando i colori amati. L’ex difensore della Ternana Paolo Pochesci, è intervenuto al microfono di www.calcioternano.it per raccontarci i suoi derby quelli a cavallo tra gli anni 80’ e 90’ che tante emozioni hanno regalato ai sostenitori delle Fere “Il primo è quello che ricordo con maggior piacere, anche se ne abbiamo vinti tanti in quegli anni. C’era Ravanelli, ossia un idolo per tifosi del Perugia. Io ero arrivato a Terni da circa dieci, quindici giorni, mi avvicinai ai sostenitori che mi dissero “Daje na stecca, non lo far girare”. Per casualità ci fu un contrasto di gioco duro tra di noi, i tifosi pensarono di aver visto una loro mano sul campo. Giustamente per loro è la partita più importante dell’anno”
Che ricordo conserva dell’esperienza vissuta in maglia rossoverde ?
“Ho vissuto un’esperienza meravigliosa, dopo un mese che ero lì i supporters mi presero a benvolere trasmettendomi quella passione che si riscontra in poche piazze, sia nei momenti belli che in quelli difficili. Se oggi torno a Terni tanta gente ancora mi riconosce e magari mi offre un caffè, ecco per cercar di far capire che periodo ho vissuto...”
Un suo parere sulla madre di tutte le partite…..
“Seguo spesso la Ternana, mi dispiace che stia attraversando un momento di difficoltà. I derby non si possono sbagliare mentalmente, puoi anche perderli, ma devi dare per forza il 100%. I risultati poi si basano sugli episodi ma l’approccio deve essere al top”
Un consiglio...
“Devi dare tutto quello che hai, estrema intelligenza e lucidità, i picchi devono essere al massimo. Come partita va vista sempre come una lotta su tutti i metri del campo, non devi concedere nulla”
