TERNANA CALCIO Ciao Salif: un semplice saluto ricco di significati. Si perché Dianda era rimasto l’ultimo dei calciatori rossoverdi che ci regalarono quella gioia immensa. Una promozione, sotto certi punti di vista speciale, perché arrivata a seguito di anni bui: intense delusioni calcistiche culminate con la retrocessione amara ed il successivo ripescaggio. A quella squadra i tifosi delle Fere saranno sempre grati perché ha riportato un pizzico di normalità, gioia di tornare allo stadio e respirare quell’entusiasmo sopito da troppe stagioni oscure. Dai 100 presenti della prima di Coppa Italia fino ai 10000 contro il Taranto e la gloria raggiunta sulla cima: 25 aprile 2012 dove si è festeggiato tra lo stadio e le vie cittadine e voltato pagina per provare a (ri) respirare calcio. Ecco Salif, tu eri uno degli artefici e Terni ti ha subito voluto bene. Dal coro a te dedicato, alla canzone degli Altoforno, fino a trattenere il fiato quando puntavi sulla fascia l’avversario prima di lasciarlo lì a velocità doppia. Ma come nelle belle favole purtroppo, quando meno te lo aspetti, c’è una pagina che nessuno vorrebbe leggere. Una pagina scritta in una mite serata di fine marzo dove un terribile infortunio ti ha privato per lungo tempo di calcare i campi di gioco. Tutta la città sportiva tifato per un tuo ritorno, grande merito allo staff medico ed alla tenacia dimostrata di non mollare mai fino a quel Ternana-Crotone (17 gennaio 2015) dello scorso torneo. Ora ci rimane che farti un grandissimo in bocca al lupo perché tu possa avere tutte le fortune che meriti, daje Salif!