TERNANA Tre partite segna segnare, 295 minuti recuperi esclusi. Torna in auge il problema del gol o forse completamente non è mai stato risolto. Nella partita di ieri la Ternana, non ha capitalizzato tre occasioni, due piuttosto nitide capitate a Furlan e Ceravolo impattando per 0-0, il secondo della stagione dopo la trasferta di Brescia. Da una parte i quattordici calciatori diversi andati a segno, dall'altra l'assenza di un vero attaccante in doppia cifra capace di trascinare i rossoverdi. Una mancanza che si evince sottoporta, quello di uno stoccatore e rendere meno impervio il cammino alla salvezza. Lo stesso Ceravolo, apprezzabile per impegno e dedizione, appare in diverse circostanze poco lucido negli ultimi sedici metri, riproponendo le gesta poco convincenti del pallonetto, già mostrato a Perugia e sprecando una chance favorevole davanti a Ujkani estremo del Latina. Nella scorsa stagione la Ternana terminò con appena sette marcatori differenti la stagione, due di questi però in doppia cifra. Occorre sottolineare che, la compagine di Bred,a non detiene il peggior attacco del torneo (33 reti all'attivo) anche in virtù dei tre risultati rotondi maturati contro Salernitana, Como e Bari (4-0 in due occasioni e 3-0 nell'ultima). Imprecisione, mancanza di lucidità, incapacità di concretizzare le occasioni: sembra essere davvero la stagione del "vorrei ma..." quella della Ternana dove diversi treni sono passati per tentare una sterzata in graduatoria senza trovare il biglietto  per montarvi. Come è già stato scritto, su questi schermi diverso tempo fa, le statistiche complessive dell'attacco sono emblematiche: Gondo, Ceravolo, Avenatti e Dugandzic hanno firmato complessivamente 11 delle 33 marcature globali, un apporto del 33,33% davvero minimo a cospetto di tutte le altre formazioni cadette