TERNANA Una serie di iniziative organizzate all'insegna dell’aggregazione, divertimento, ma anche toccando tematiche sensibili riguardanti l'opinione pubblica. I ragazzi della Curva Nord ci raccontano “Le Notti della Fera” manifestazione iniziata lo scorso 6 giugno la quale volgerà al termine sabato 18 del mese citato

“L'idea di organizzarla è nata tre anni fa dalla volontà di creare un appuntamento che potesse far incontrare i tifosi rossoverdi non solo nel contesto stadio ma anche in una situazione divertente, spensierata e con il chiaro intento di coinvolgere la città che ci sembra un po' assopita. L'obiettivo è quello di creare un contesto nel quale le persone possano passare qualche ora insieme, cercando di aggregare soggetti, anche diversi fra loro sia anagraficamente che socialmente, in uno spirito di condivisione di valori e nell'amore per i nostri colori e della nostra città. Dopo due edizioni di rodaggio presso il Centro sociale "Cimarelli" quest'anno abbiamo ritenuto doveroso osare di più, allungando a dodici giorni la durata della festa in un contesto del tutto nuovo come gli impianti sportivi di Via Piemonte Angel Soccer. L'impegno è notevole dato che abbiamo iniziato a lavorare circa quattro mesi fa coinvolgendo circa cinquanta persone, divisioni in gruppi di lavoro a partire dall'organizzazione del torneo, del bar, degli eventi e tutto quello che ne sussegue. La cosa straordinaria è vedere tante generazioni a confronto a patire dai ragazzi di venti anni che si impegnano alacremente, fino ai più anziani i quali nonostante le incombenze della vita non fanno mai mancare il loro supporto. Tutto ciò è stupendo in un contesto di società dilaniata da personalismi e dal menefreghismo. Si tratta di valori unici che solo il movimento ultras e pochi altri ne vanno portatori e di questo andiamo fieri” Dall'organizzazione alle motivazioni che spingono i ragazzi della Nord a proporre l’iniziativa “Il nostro obiettivo è quello di creare eventi aggregativi soprattutto al di fuori del contesto stadio, divertenti e che possano anche far riflette e coinvolgere tutti. L'evento che abbiamo voluto fortemente è quello organizzato per venerdì dove, a partire dalle ore 18.00, in collaborazione con il "Busthard Studios" giovane collettivo ternano impegnato nella promozione e nella produzione di performance musicali, si svolgerà la prima edizione del "Curva Nord Music contest". Nello specifico trattasi di un concorso per gruppi musicali emergenti che si sfideranno a colpi di rock, in palio per il primo classificato la produzione completa e la promozione di EP. Sabato alle ore 17.00 dibattito dal titolo “Dalle curve fino in parlamento, quale futuro per il movimento ultras" interverranno l'avvocato penalista esperto in legislazione anti violenza Lorenzo Contucci del Foro di Roma ed il Parlamentare On. Marco Cento. Alle ore 20 le finali del torneo di calcio a sette, a seguire le premiazioni ed evento finale presso la discoteca Lo Scalo Social Club con i dj Cnk, Stifo, Malcom e Dip” Tifo e solidarietà, la collaborazione Curva Nord-Associazione I Pagliacci

“E’ nata una anno e mezzo fa: durante la nostra cena di Natale donammo un contributo all'associazione ed una nostra maglia in dono al piccolo ma grande guerriero Lorenzo che purtroppo non è più con noi. Da quel momento il rapporto si è consolidato e diventato sempre più forte. Il loro lavoro è straordinario, e lo è anche il modo con il quale si sono posti nei nostri confronti, senza paradigmi o barriere e questo fa capire quanto valgono e meritano l'aiuto di tutti. Abbiamo subito accolto di buon grado la raccolta fondi per l'acquisto del "Vein Viewer 2" evidenziato di vene a raggi infrarossi per facilitare il reperimento di un accesso venoso nei bambini. Tale macchinario sarà donato all'azienda ospedaliera di Terni e rappresenterà una vera eccellenza in quanto ad oggi nessun altro ospedale umbro possiede un’apparecchiatura di questo tipo. Inoltre sempre durante la festa verrà raccolto materiale didattico (nuovo) che sarà destinato alle strutture nelle quali l'associazione "I Pagliacci" presta servizio. Sia la raccolta fondi che il materiale potrà essere donato presso lo spazio birreria della festa” Campionato concluso con la salvezza dei rossoverdi conquistata sul campo, il pensiero del gruppo organizzato in merito

“La stagione della Ternana si racchiude a nostro avviso nello striscione che abbiamo esposto durante l'ultima partita di campionato ovvero “Presidenza, squadra e città un altro anno nell'anonimato il futuro va progettato e rianimare".Reputiamo che ognuno debba fare la propria parte cosa che non è successo quest'anno. Iniziando dalla società la quale continua ad essere impalpabile e questo non giova a nessuno. Abbiamo voluto con forza l'incontro con Longarini auspicando che potesse rappresentare un nuovo inizio. Inoltre ritenevano giusto fare il primo passo, al momento il risultato non è di certo quello auspicato. Un effetto a cascata ricaduto sulla squadra abbandonata a se stessa ma che troppe volte è sembrata senza attributi. L’assenza di una società alle spalle non può significare carenza di professionalità, questo per noi è inaccettabile. Continuiamo però a non capire cosa stia accadendo alla nostra città ed ai tifosi, i quali hanno sempre sostenuto i colori rossoverdi, anche in fasi molto più complesse di questa. Lo spettacolo del Liberati spesso è desolante, crediamo che per contestare bisogna metterci la faccia altrimenti c'è e ci sarà solo il silenzio. Questo è il motivo per il quale cerchiamo di costruire iniziative che possano coinvolgere, ed in qualche modo, far risorgere quell'orgoglio ternano che ci ha sempre contraddistinto; ma non è facile. I motivi sono riconducibili ai risultati sportivi non eccelsi ed i segnali che arrivano dalla città. La Curva Nord continua comunque dritta per la propria strada, convinti che il duro lavoro porterà a dei risultati, insieme, orgogliosi del nostro gruppo, auspicando in una settore sempre più pieno e colorato. Inoltre con la consapevolezza che comunque vada noi ci saremo forti dei nostri valori e dell'amore per quella maglia magica. Sappiamo che la nostra scelta di spostarci ha destato molte perplessità e scetticismo. Oggi siamo ancora più convinti che era l'unico modo per cercare di ricreare qualcosa di serio a Terni. Siamo coscienti della storia unica ed irripetibile degli utras a Terni, la rispettiamo e ne andiamo fieri; vedere oggi tanti di coloro che quella storia l'hanno costruita realmente insieme a noi ci inorgoglisce, coinvolgendo tanti ragazzi di vent'anni che ne hanno solo sentito parlare. Ci risulta un po' meno comprensibile chi ancora cerca di denigrare una realtà ormai sotto gli occhi di tutti o peggio ancora chi cerca di ignorarla, ma questa è un'altra storia di cui per altro ci interessa ben poco"