TERNANA Sconfitta al debutto ma subito proiettata al prossimo impegno di campionato. Non c'è tempo di pensare al rovescio di ieri contro il Cittadella che la Ternana, giocherà mercoledì nel recupero contro il Pisa. Il debutto di ieri ha rafforzato tutti quei dubbi emersi, non tanto sulla qualità dell'organico, ma soprattutto su alcune scelte che potrebbero risultare decisive nel proseguo. In primo luogo non possiamo esimerci di ricordare l'assenza di test amichevoli disputati sotto la gestione Carbone. Confrontarsi con un avversario, anche di livello inferiore, consente di trarre delle indicazioni anche minime comunque utili ai fini della preparazione. In secondo il sistema di gioco appare troppo penalizzante per gli interpreti e la fase offensiva delle Fere. E' apparsa ieri una Ternana remissiva e svuotata anche per come è stata schierata da Carbone: Avenatti è apparso troppo isolato mentre Falletti ha cercato invano di battagliare contro la difesa ben organizzata del Cittadella. Inoltre alcune scelte potevano essere rischiose ed alla fine si sono reputate tali. Ebbene ricordarlo: Alberto Masi non scendeva in campo dallo scorso 23 gennaio senza neppure disputare un test amichevole nel precampionato. Aspetto da ricordare nel giudicare la prestazione di un calciatore apparso in difficoltà con tutte le giustificazioni del caso. Le buone indicazioni fornite da alcuni elementi nella gestione Panucci sono state subito accantonate. Lo stesso La Gumina, entrato nella ripresa, ha confermato voglia e caratteristiche di centravanti d'area di rigore da monitorare e prendere in esame per il futuro prossimo. Come è il caso di Palombi a segno al debutto e ieri sera rimasto fuori dai  venti. Ora c'è subito l'occasione di riscattarsi contro un Pisa che verrà al Liberati carico nonostante le note vicende, occasione che i rossoverdi non potranno fallire onde evitare una partenza a scartamento ridotto come lo scorso anno