TERNANA Un derby dai due volti deciso dall'ennesima prodezza di un fenomeno con la maglia numero 10. Primo tempo gagliardo, da vere Fere, secondo piuttosto in sofferenza con le distanze di gioco perdute prima del triste epilogo. L'esordio di Marino Defendi ha garantito dinamismo, carattere e personalità ad una mediana nella quale Armin Bacinovic è risultato fondamentale nelle transizioni ed equilibrio garantito al reparto. Un peso specifico smarrito nella ripresa che ha fatto propendere la bilancia dalla parte opposta. Difesa concentrata ed efficace, con qualche comprensibile sbavatura, mediana tosta ed attacco maggiormente collaudato dove Juan Surraco si è ben inserito nei dettami di Carbone. Purtroppo la finalizzazione di Avenatti è mancata sul più bello soprattutto quando Falletti viaggiava a suon di slalom ed assist ficcanti nei confronti del connazionale. Ripresa, come già specificato, in sofferenza: l'ingresso di Petriccione per un Bacinovic ancora a corto di preparazione, è risultata controproducente perchè il giovane ha avvertito l'impatto a cospetto di un veterano della categoria come Brighi. Stavolta il classe 1995 non è riuscito ad apportare le note geometrie e consueta verticalizzazione della manovra, sono inoltre calati Di Noia e Defendi e la conseguenza è stata quella di abbassarsi nel baricentro. Ci è voluta l'ennesima prodezza di Cesar Falletti ad evitare una sconfitta che avrebbe gettato i tifosi nello sconforto: tuttavia il trequartista dotato di tecnica sopraffina e "garra" unica ha ripetuto la prodezza del novembre 2014 superando Rosati con un missile schiantatosi sotto l'incrocio. Con l'arretramento delle Fere anche la difesa ha accusato qualche sbandamento di troppo anche se, occorre lodare le prestazioni di Luca Germoni e Martin Valjent entrambi davvero positivi nelle loro personali. L'epilogo purtroppo è assai noto ed il pensiero alla famiglia di Osvaldo Neri è immediato, sentite condoglianze da parte di tutti noi