Ternana, un mix letale per subire un'altra sconfitta all'Arechi.
C'è un pò tutto nella sconfitta maturata ieri dalla Ternana: scelte arbitrali discutibili, errori tecnici e tattici, disattenzioni e scelte non propriamente felici. Eppure i rossoverdi, a seguito di due meravigliose marcature, stavano approfittando dello stato confusionale di una squadra, la Salernitana, contestata dal proprio pubblico e palesemente ingessata a seguito del duplice ko. Quindici minuti di follia calcistica per riabilitare una squadra spacciata, quantomeno per la gara in questione e riesumarla pienamente. C'è di tutto in quel lasso di tempo: l'ennesimo gol subito da calcio piazzato. Inoltre l'ingenuità commessa da Meccariello, fallo a 35 metri dalla porta su Odjer, reputato da rosso anche se forse poteva starci il giallo. Tuttavia trattasi di ingenuità perchè comunque si mette nelle condizioni il direttore di gara di poter giudicare in tal senso l'intervento. Non convince neppure la sostituzione di Defendi: in tali eventualità si sostituisce un attaccante per ristabilire la parità in difesa. Possibile infortunio? A quel punto si opta per la doppia sostituzione per non perdere peso specifico al reparto nevralgico. Una scelta che indebolisce il centrocampo, diventato predominante per i granata, i quali aumentano autostima ed alzano il baricentro offuscando le difficoltà palesate nella prima porzione di gara. C'è anche l'altra ingenuità commessa da Palombi nel commettere il fallo che manda Coda sulla mattonella del vincente. E forse, nel frangente, un Di Gennaro in ritardo al momento del destro del centravanti. Infine il rigore assegnato, più dall'assistente che dal direttore di gara, apparso alquanto generoso in virtù del (non) contatto tra Germoni e Perico. C'è di tutto, abbiamo detto all'inizio, ed i dati come la classifica preoccupano non poco. Ventuno reti al passivo, cinque penalty contrari, penultimo posto in graduatoria. Inoltre parafrasando Roberto Boscaglia post Ternana-Novara, se segni due reti in trasferta e non porti nulla a casa qualcosa che non va c'è, in quel caso erano naturalmente tre. Siamo al quinto anno di B ed il dato sui presenti al Liberati testimonia una disaffezione sempre più evidente. Inoltre non aiuta di certo qualche segnale di nervosismo trapelato in alcune conferenze stampa di Carbone (almeno due) dove probabilmente il rispetto dei ruoli in funzione del duplice incarico ricoperto. Curioso e singolare osservare che la Ternana non abbia disputato un test infrasettimanale dall'inizio del torneo: non potrebbe essere utile per tastare la condizione dei calciatori, dargli morale e motivazione, confrontarsi seppure con avversari di caratura inferiore per tastare qualche esperimento evitando di proporlo direttamente di gara ufficiale se poi reputato controproducente? Infine una costatazione: la direzione di gara di Minelli probabilmente ha lasciato qualche perplessità ma probabilmente il gol segnato dalla Salernitana sullo 0-0 era da assegnare (sarebbe stato il terzo consecutivo nelle ultime tre di campionato). Inoltre non si può imputare la sconfitta a delle decisioni dubbie quando da 2-0 si perde 4-2 rischiando la goleada. I presupposti purtroppo non inducono all'ottimismo soprattutto perchè, le Fere, detengono pochi calciatori di personalità e tanti validissimi giovani i quali, non hanno mai convissuto con queste situazioni così delicate. Non da meno, in termini di esperienza, il cv del Carbone allenatore reduce da una breve parentesi a Varese prima di proseguire nelle categorie minori. E sabato al Liberati arriverà quell'Entella di Roberto Breda capace di conquistare la salvezza con tre giornate di anticipato, partendo da un punto nelle prime cinque gare dello scorso torneo. Il calendario non agevola la Ternana ma la Ternana fin qui non si è molto agevolata la strada da percorrere
