Ternana Calcio Serie B, le parole di Benito Carbone.
Al termine della sfida tra Ternana a Virtus Entella ecco le parole del tecnico ospite Benito Carbone. "Oggi devo fare sentitamente i complimenti alla Ternana vista. La squadra ha fatto una grandissima prestazione dando un risposta importante a tutto ciò che è successo in settimana. Non abbiamo commesso errori e ovviamente la prestazione ed il risultato ne beneficiano. In un momento così delicato del campionato e contro un avversario forte abbiamo sfoderato una prova pressoché perfetta. I ragazzi sono stati capaci di soffrire quando c'è stato bisogno e questo mi fa pensare positivo per un futuro che ci mette di fronte un calendario tosto già a partire dalla prossima settimana quando andiamo a far visita al Frosinone. La difesa è andata bene e chiudere con la porta inviolata è fondamentale per un aspetto psicologico. A volte anche vincere tre o quattro a uno prendendo rete nel finale ti lascia un po' di amaro in bocca. Non subire gol è un bel segnale. In attacco il discorso è simile perché sono state create tre belle azioni nella circostanza dei gol, inoltre altre volte siamo stati pericolosi. Avenatti sta trovando la sue dimensione ed in questa categoria fa la differenza. Su Palombi come già detto con il senno del poi gli avrei dato più spazio, su questo ho sbagliato in passato e l'ammetto. Spero che l'infortunio patito oggi non ci crei problemi. La scelta di Aresti? Non è stata fatta per demerito di Di Gennaro perché lui ha sempre dato tutto quando è sceso in campo e non si perde mai per colpa di uno. In questo momento ho preferito inserire un portiere con esperienza maggiore, capace di giocare con i piedi ed intraprendente nelle uscite alte. Avevamo bisogno di questo per dare maggiore sicurezza alla retroguardia. Prima della gara avrei barattato una buona prestazione con i tre punti. Al termine del match con la Virtus Entella posso affermare che abbiamo trovato entrambe le cose. Un aspetto che ci tengo a sottolineare è l'eccessivo numero di ammonizioni prese. Non è sempre colpa dei miei ragazzi perché alcune di queste sanzioni non andrebbero date visto anche il metro di giudizio applicato nei confronti dei nostri avversari".
