Ternana, Modibo Diakitè un muro rossoverde dal mercato di gennaio
Il difensore è stato ingaggiato nella sessione invernale a parametro zero
Titolari ci si diventa anche per caso o contingenza. La storia recente di Modibo Diakitè può essere riassunta così. Arrivato a gennaio, a parametro zero, dopo sei mesi di inattività dai campi professionistici e catapultato dall'ex manager ed allenatore Carbone nella delicata trasferta di Pisa. Alcuni problemi fisici, una condizione migliore da ritrovare alla vigilia di Ternana-Avellino. La svolta in quella gara quando Martin Valjent non poteva essere a disposizione perchè impegnato con la sua nazionale. Da quella data nove presenze da titolare consecutive, una serie di prestazioni in crescendo impreziosite anche da una rete a Chiavari.
A dire la verità sarebbero tre se gli assistenti non avessero rilevato offside contro Brescia (dubbio) e Carpi (forse millimetrico). Diventato punto fermo della retroguardia rossoverde diventata più sicura anche grazie all'esperienza, personalità, impeto e forza fisica a tratti devastante. Non è un caso che la Ternana, dal momento della sua presenza in campo, abbia acquistato sicurezze difensive. Nelle nove partite di riferimento Simone Aresti ha incassato appena sette reti rimanendo con la porta inviolata in ben quattro circostanze. E non è un caso neppure la crescita di rendimento del collega Biagio Meccariello. Ormai vera e propria colonna portante della retroguardia delle Fere. Senza dubbio fin qui il miglior acquisto del mercato di gennaio. Con Ledesma infatti vengono ormai utilizzati con regolarità da Fabio Liverani i quali li considera indispensabili ai fini della salvezza








