Castello, Marco Proietti 'La mia decima stagione in biancoblù'
Ci sono ancora le bandiere nel variegato mondo del calcio. Quei giocatori che hanno scelto di legare la propria carriera ad una sola squadra. Esistono anche nei dilettanti ed uno di questi è Marco Proietti. Il calciatore biancoblù si appresta a disputare la sua decima stagione con la casacca del Castello, al taccuino di www.calcioternano.it, ci ha parlato di questo suo personale record. "Dieci anni bellissimi. Vissuti nel bene e nel male: dalla soddisfazione e la gioia della promozione in Prima, alle delusioni della finale play-off persa l'anno prima per salire di categoria, fino alla retrocessione dopo tre stagioni di Prima Categoria. Sono felice ed onorato di aver indossato questa maglia. Non mi sento, direttamente, una bandiera ma spero solo di aver lasciato una bella immagine dopo questo decennio insieme. Ho messo sempre impegno, rispetto, sacrificio e serietà!"
Le ragione che lo hanno spinto a rimanere cosi a lungo con la società del Castello. "Rimanere tanti anni con la stessa maglia non è semplice mentalmente. Personalmente penso che nel calcio si cercano sempre nuovi stimoli, ma a Castello mi hanno fatto sentire sempre al centro del progetto e questo, per come vivo io il calcio, è essenziale. Non cerco cose incredibili, ormai a 29 anni e in queste categorie, è importante il rispetto reciproco e sentirsi importante sia per il gruppo sia per la società"
La società di Castel dell'Aquila diversa dalle altre. "Castello è davvero un isola felice! E' una vera famiglia. Ogni giocatore che indossa questa maglia è come se fosse a casa propria. La gestione sta migliorando nelle piccole cose, possiamo goderci un impianto sportivo e un campo, secondo me, dei più belli nelle zone. In un calcio nel quale ogni anno società non si iscrivono o si creano le fusioni, avere una società così positiva è una grande fortuna"
Obiettivi futuri. "La prossima stagione abbiamo il dovere di provare a fare qualcosa di importante. Penso che l'obiettivo minimo siano i play-off, sfiorati la stagione passata per un soffio. La rosa è davvero forte, composta da alcuni miei compagni a cui questa categoria sta anche stretta.
Non mi pongo mai traguardi personali, prima di tutto viene il gruppo, io cerco solo di dare, ogni anno, il mio contributo per toglierci qualche bella soddisfazione insieme. Spero vivamente che in questa stagione avvenga qualcosa d'importante. Gli anni passano e gli acciacchi aumentano! In conclusione vorrei ringraziare la società e l'allenatore Mirko Pellegrini, per avermi dato ancora fiducia dopo tutti questi anni"
