Domenica si giocherà l’atteso derby dell’Umbria tra rossoverdi e biancorossi al Liberati
Ternana-Perugia, dichiarazione d’amore per le Fere
“Domenica mattina, una città si sveglia, in testa quei colori rossoverdi”. Il 26 novembre è ormai sempre più vicino. Si tratta di una data cerchiata in rossoverde, sul calendario di tutti i tifosi delle Fere. Era l’8 marzo 1992 quando la Ternana centrò la sua ultima vittoria, tra le mura amiche, davanti ai propri sostenitori. Già perché l’ultima straregionale da tre punti venne disputata a porte chiuse, un’affermazione a metà per i presenti al di fuori dell’impianto ternano (29 aprile 2007 Ternana-Perugia 2-1 ndr). Troppi anni sono passati, le nuove generazioni non hanno mai potuto assaporare quella gioia di abbracciare virtualmente i propri beniamini.
Ternana-Perugia è da sempre la partita dell'anno
Si parla sempre del derby del riscatto, dell’occasione da cogliere, della voglia di tornare a vivere quei momenti lontani. Gli ultimi hanno lasciato rammarico, scoramento, delusione. Perché occasione unica? Per la spinta che solo una partita del genere può generare. Ricreare entusiasmo, stringersi attorno alla viverna e vederla di nuovo fiammante come la storia ha insegnato. Lo dicono i precedenti complessivamente favorevoli fino all’inversione di tendenza. Lo raccontano i libri e le immagini di un calcio romantico e ricco di aneddoti. Domenica 26 novembre una nuova pagina verrà comunque scritta. I ternani gremiranno le scalee del Liberati. Coreografie, cori, cuori pulsanti, tensione sportiva a mille prima del fischio iniziale. Ancora una volta la città dell’acciaio si fermerà, respirando a pieni polmoni l’adrenalina che solo Ternana-Perugia potrà garantire. Provate a guardare il vostro vicino di posto, vi accorgerete che non ci sono occasionali o fedelissimi da etichettare. Tutti saremo coinvolti, allo stesso modo, nel vivere appieno la partita che vale una stagione.
Il derby Ternana-Perugia tra moderno e tradizione
Ora ci sono i social network ad attrarre e catalizzare le attenzioni di sportivi e non. Ma le tradizioni, quelle vere, fortunatamente sono rimaste intatte, indelebili. Le ore interminabili all’inizio delle ostilità. La voglia di trascorrere insieme un pomeriggio di sport a 360°. Il prepartita, un cult irrinunciabile, da passare con amici e/o parenti. E quella rivalità da sempre esistita, ancora una volta tornerà in auge. Provate a guardare i vostri vicini di posto e sorridete. Saremo tutti sulla stessa barca, quella rossoverde, per cercare di spingere Defendi e compagni ad un successo che manca da tanto, troppo tempo. Ai nostri ragazzi non chiediamo altro: onorate la gloriosa maglia indossata. Fatelo soprattutto per quelle generazioni, le quali non hanno ancora potuto gioire appieno ed attingere a piene mani. Nessun appello ai tifosi, non ne servono di certo. Si chiama amore, si scrive Ternana ed ancora una volta sarà così.
Chiudiamo con una considerazione. Il nostro avversario ha un nome: si chiama Perugia e noi lo chiameremo così, sempre, come la storia ci ha insegnato ed i nostri antenati tramandato. Ed allora “Domenica mattina (26 novembre) una città si sveglia in testa quei colori rossoverdi”. Ternana: lotta, vinci, torna grande
