I rossoverdi sprecano l'ennesima chance dopo aver costruito tutti i presupposti per tornare a vincere

Ternana, un campionato a metà per le Fere

Un campionato a metà che rispecchia la partita giocata ieri dalla Ternana a Pescara. Dopo aver disputato un primo tempo anonimo ecco la reazione che non ti aspetti. Da 2-0 al 2-3 nel giro di mezz'ora prima del definitivo 3-3. Perché un torneo a metà? La spiegazione sta nei numeri. Sesto pareggio filato, undicesimo complessivo, terza rimonta subita in altrettante gare. Il "vorrei ma non posso" o sindrome da braccino corto sta caratterizzando questa prima parte del torneo cadetto

Ternana, Plizzari e la reazione

Unico protagonista in positivo con almeno tre parate decisive. L'estremo difensore Alessandro Plizzari è riuscito, con i suoi interventi, a rendere meno corposo il passivo alla pausa. In pochi avrebbero pensato ad una "resurrezione calcistica" dei rossoverdi dopo una frazione del genere. Eppure, nei primi dieci minuti, si è dapprima costruita poi concretizzata la rimonta a cospetto di un Pescara forse già troppo avanti nei pensieri post partita. Salito in cattedra Luca Tremolada, a suon di magie ed un rigore sbagliato, ecco materializzarsi un'altra chance più unica che rara. Niente da fare: il destro di Valzania in pieno recupero ancora una volta determinante ai fini del risultato

Ternana, Venezia Cremonese Perugia Pescara

Sette punti dissipati tra il minuto ottantotto e l'overtime. Vittorie che avrebbero proiettato la Ternana in una posizione di classifica ben diversa. Punti che potrebbero pesare nel computo finale del campionato. Il rush finale prima della pausa per cercare di invertire il trend e regalare ai tifosi una pausa più tranquilla rispetto agli ultimi tornei nella serie cadetta