Ecco cosa è accaduto pre e durante Carpi-Ternana giocata ieri sera al Sandro Cabassi

Ternana, accoglienza poco amichevole per De Canio

Due striscioni all'ingresso in campo "Bentornato" e "Noi non dimentichiamo" accompagnati da piccoli cartelli di contorno. Una serie di cori non del tutto amichevoli e riproposti durante il corso di Carpi-Ternana. Cosa avrà fatto mai Luigi De Canio ai tifosi biancorossi? Ce lo siamo chiesti, dopo aver ascoltato ed osservato tutto ciò. Ebbene occorre tornare indietro di quasi ben ventuno anni e per la precisione al 15 maggio 1997. Allo stadio Mazza di Ferrara si giocò la finalissima Monza-Carpi, valevole per l'accesso alla Serie B. Sulla panchina emiliana c'era proprio De Canio, il quale chiuse la stagione al terzo posto con 55 punti. Dopo aver superato il Saronno in semifinale (0-1 e 3-0) ecco il traguardo ad un passo. Circa 4000 tifosi carpigiani si recarono nel capoluogo estense. Il risultato finale fu una grande delusione: 3-2 per il Monza che dunque salì in cadetteria. Più che la sconfitta ci furono le polemiche successive che aumentarono il rammarico. Da quelle polemiche, nacque questa acredine nei confronti dell'ormai ex tecnico del Carpi. Dopo quasi 21 anni i pochi sostenitori presenti lo hanno ribadito. C'è infine da dire che De Canio e gli emiliani si erano già affrontati ma non al Cabassi. Infatti la partita si disputò alla "Dacia" Arena il 15 maggio 2016 (Udinese-Carpi 1-2 ndr) decretando la retrocessione aritmetica in B degli ospiti