La storia della curva Est e del tifo rossoverde dalla nascita dei Freak Brothers
Ternana, addio a "Rambo" Renzo Tolomei
Guardavi la curva Est e rimanevi a bocca aperta. Due colori su tutti: il rosso ed il verde. Inoltre quel famoso bomber arancione che andava così di moda e aumentava l'impatto visivo tra la fine degli anni 80 e successivo decennio. Renzo Tolomei ha combattuto la sua battaglia lasciando stamattina una grande eredità. Quella di essere stato un punto di riferimento, del movimento ultras, per intere generazioni. Su quella balconata, al centro del settore, oppure all'interno di un autobus recandosi in trasferta. Lo ricordiamo con un pizzico di emozione rievocando quel calcio romantico che non c'è più. La preparazione delle coreografie, le riunioni durante la settimana, la sistemazione dei dettagli che avveniva la domenica mattina presto. Allo stadio si respirava il clima partita già dalle prime ore. E lì c'era Renzo, per tutti "Rambo" il quale coordinava le operazioni per rendere quella curva così bella che tutta Italia la guardava ammirata. L'importante non era la categoria di militanza ma la fede ed il senso di appartenenza. Le sciarpate, le "fumogenata", i rulli di tamburi, l'attesa del suono della tromba di Melone e per finire l'inno prepartita. Una tradizione che si è tramandata negli anni ed ha permesso a nuove generazioni di vivere quella passione fino ai giorni nostri. In quegli anni i "Freak Brothers" erano conosciuti, quanto "temuti" in tutto il panorama peninsulare. Vogliamo ricordare i tempi delle trasferte oceaniche, delle promozioni ma anche dei momenti bui e ripartenze. Quando guarderemo quella curva ci sentiremo un pò più tristi perchè, idealmente, non troveremo più Renzo con il suo megafono, il bomber o una maglia e la sciarpa della sua amata Ternana. Rip Rambo








