Otto gare a disposizione dei rossoverdi per cercare di dare un senso al campionato
Ternana, la ricetta di mister De Canio per tentare la risalita
Ci sono davvero pochi margini per tentare una risalita, al momento, alquanto improbabile. Il successo roboante sul Cittadella ha restituito un minimo di speranza anche perchè, ebbene ribadirlo, ottenuta a cospetto della regina cadetta fuori casa. Ben 30 punti conquistati su 50 complessivi, nessuno meglio dei granata nella speciale graduatoria. Ora però arriva probabilmente l'ultimo treno con Novara-Foggia-Perugia in rapida sequenza. Tre gare in otto giorni tutte da vivere in apnea
Ternana, la distanza dai play out
Al momento sono sei i punti che distanziano i rossoverdi dall'Entella a quota 36 e quartultima. Essendo però sotto negli scontri diretti non si potrà certo arrivare a pari punti con i liguri. L'impresa appare titanica dato che, fino ad ora, i rossoverdi non hanno mai conquistato due vittorie consecutive. Inoltre, restano l'unica compagine cadetta a quota zero nelle affermazioni esterne
Ternana, la ricetta di mister De Canio
L'esperienza non manca al tecnico lucano. Sia da un punto di vista d'età che soprattutto in termini di panchine professionistiche all'attivo. Il suo aplomb durante conferenze stampa e dichiarazioni non mostrano la vera caparbietà e determinazione, le quali si evidenziano nel preparare la partita durante la settimana. Giusto, doveroso e sacrosanto aggiungiamo. Lo dimostra durante le sessioni a porte aperte: bastone e carota come si dice in questi casi per cercare di solleticare i suoi ragazzi in tutti gli aspetti. Ci ha colpito positivamente un passaggio delle sue ultime dichiarazioni. La serenità di affrontare la gara che non vuol dire rassegnazione. Serenità personale, perchè aveva visto i calciatori con il giusto atteggiamento approcciare alla gara di sabato. E già lo aveva specificato in precedenza. In certi casi occorre sdrammatizzare, cercare di farsi una risata onde appesantire ancora di più un clima ampiamente condizionato dal percorso compiuto. Ed eccola la ricetta che si può estrapolare: lavoro duro, doppie sedute per recuperare il terreno perduto. Inoltre dialoghi con i calciatori, nessuno escluso, momento "battuta o risata" nel cercare di diminuire il carico psicologico. Infine il classico gioca chi merita. E' sintetizzabile con il ritorno in campo di Carretta, deciso ad inizio scorsa settimana. Che sia tardivo il suo arrivo sembra abbastanza lampante. Ora senza perdersi in inutili "se" e "ma" c'è da concentrarsi sul primo treno per Novara, secondo destinazione Liberati. Infine ultimo con arrivo al Renato Curi. Poi si faranno le valutazioni del caso
