Le lacune mostrate dal reparto arretrato dei rossoverdi portano alla palma di peggior difesa del torneo
Ternana calcio, una stagione nel segno delle imbarcate
Quando mancano due partite al termine del campionato cadetto, l'esito della stagione per la Ternana sembra essersi ormai delineato. Sebbene la matematica ancora non condanni le Fere all'incubo retrocessione, è pur vero che le speranze di agguantare i playout risultino alquanto misere. Non solo sarà necessario vincere le ultime due partite, ma a farla da padrona saranno i risultati delle altre squadre nelle zone basse della classifica. Nonostante le annate storte nascano da falle globali, uno degli aspetti che salta più all'occhio è la perforabilità del reparto arretrato dei rossoverdi.
Numeri da brivido
La mancanza di organizzazione palesata nella prima parte di campionato, con lo scorrere delle giornate, ha aumentato la consapevolezza che anche nei singoli elementi sono presenti visibili carenze. A dimostrazione di ciò, vi è il fatto che nonostante le tre guide tecniche succedutesi nell'arco della stagione, il problema è rimasto invariato. Non a caso ad oggi la difesa della Ternana, con i suoi 73 gol subiti, risulta la peggior retroguardia del torneo cadetto. Altrettanto improduttivo è stato l'arrivo di Michele Rigione nella sessione di mercato invernale, non dimostrando di poter dare quel quid in più alla retroguardia delle Fere. Di conseguenza nelle 40 partite fin qui disputate sono 12 i match in cui la retroguardia rossoverde ha incassato 3 o più gol. Nei quali sono arrivate 8 sconfitte, 3 pareggi ed una vittoria. Nel rocambolesco 4-3 contro i pari-classifica, nonché prossimi avversari, di Vercelli.