Ternana, prosegue la fase sperimentale dei rossoverdi

Il pareggio della Ternana contro il Renate lascia i rossoverdi all'ultimo posto in classifica del girone B di Lega Pro. Ovviamente questo dato, al momento, conta quasi niente. Infatti Defendi e compagni dovranno recuperare tre match e virtualmente, ipotizzando un bottino pieno, andrebbero addirittura in testa alla graduatoria. Note positive ed altre negative sono emerse intanto dalla sfida di ieri contro i nerazzurri, in una fase che sembra ancora sperimentale.

Ternana, prosegue la fase sperimentale dei rossoverdi

Mister Gigi De Canio deve ancora trovare la quadratura del cerchio. Nell'1-1 di ieri contro il Renate qualche altro esperimento è stato fatto. Vantaggiato ha agito quasi da rifinitore dietro a Nicastro e Marilungo, un ruolo insolito per l'ex Livorno e che difficilmente può essere sostenuto dallo stesso. Infatti si contano zero occasioni da gol per il Toro di Brindisi. Non ha convinto neanche la panchina di Furlan, uno dei giocatori più in forma visti nella precedente gara di Pesaro. Infine da rivedere Gasparetto, spesso in difficoltà contro gli avanti nerazzurri, ed il centrocampo a tre che è parso in inferiorità numerica contro quello a cinque del Renate. Certezze cercasi quindi in casa Ternana, ma dopo due partite è normale che sia così.

Ternana, note positive e negative

Tra le note positive c'è la capacità di reazione delle Fere. Appena subito lo svantaggio, i rossoverdi si sono riversati in attacco per riprendere gli avversari e di forza con Marilungo è giunto il pari. La Ternana ha gestito le operazioni del gioco durante quasi tutta la gara, dimostrando di avere discrete doti nel palleggio a centrocampo. E' mancato però qualcosa negli ultimi venti metri, con le azioni che principalmente si sono sviluppate sulle corsie laterali. Positiva la prestazione di Iannarilli, spettacolare nella doppia parata a metà primo tempo, così come è ottimo il primo sigillo di Marilungo con la nuova maglia.