Ferentillo Valnerina, Alessandro Cibocchi 'Un progetto ambizioso'
Seconda vittoria consecutiva per il Ferentillo Valnerina, formazione militante nel torneo di Seconda Categoria Girone B. La compagine bluverde ha sconfitto la Pol. Pen. Spoleto grazie alle reti di Salif Dianda (su calcio di rigore ndr) e Pellini nella ripresa. Con undici punti in dieci gare giocate i ragazzi di Alessandro Cibocchi possono guardare con positività a queste ultime gare prima di congedarsi dal 2018
Intervista a mister Cibocchi
Il mister Alessandro Cibocchi, intervenuto al taccuino di www.calcioternano.it ha analizzato il match di domenica. "Una partita dura perché il campo era pressoché impraticabile, quasi allagato, ed ad una squadra come la nostra che prova sempre a giocare palla a terra,veniva impossibile soltanto provare a farlo. I ragazzi mi hanno dato grandi indicazioni di carattere, in questo tipo di partita. Hanno disputato, soprattutto il primo tempo, un incontro pressoché perfetto, recuperando sempre le seconde palle. Questo aspetto ci ha portato ad una vittoria importante che si meritavano in pieno, dando così continuità di vittorie."
Il progetto del Ferentillo Valnerina. "E' nato da Antonio Cardona, con il quale siamo amici oltre ad essere stati compagni di squadra in innumerevoli battaglie. E' un progetto ambizioso basato sulla cura dei minimi particolari per il settore giovanile, sono loro il vero valore aggiunto e sono loro i primi a dover avere dei bravi istruttori. E' in previsione un impianto nuovo a Ferentillo, ed Antonio si è contornato di persone serie le quali hanno voglia di dimostrare la loro professionalità dentro e soprattutto fuori dal campo. Un progetto bellissimo a cui ho detto subito si".
Sulle difficoltà del nuovo campionato. "La Seconda Categoria non la conoscevo, non sapevo come approcciarmi con dei ragazzi che vengono ad allenarsi per pura passione, dopo giornate dure di lavoro. Devo dire che nel complesso mi aspettavo un livello molto più basso del campionato,invece è un bel livello di gioco,ho trovato difficoltà iniziali nel calarmi in questa realtà dove non c'è professionismo. Da lì pian piano sono riuscito a capire i meccanismi importanti dei miei ragazzi portando non professionismo ma professionalità. Con il mio gruppo si è instaurato un rapporto stupendo, fin dal primo giorno mi hanno seguito e sto provando a fargli capire che con un minimo di organizzazione si possono divertire tanto e così a mano a mano sta accadendo al di là dei risultati, perché credo che loro siano la squadra che giochi meglio a calcio. Ci provano sempre e si fidano dei miei consigli: questo per me è sinonimo di grande stima. Ogni settimana o quasi stiamo a cena tutti insieme ed ogni tanto faccio anche qualche partitella con loro. Devo dire che sono rinato da quando sono tornato sui campi da gioco, perché quella è sempre stata,prima da giocatore ed ora da allenatore,la mia più grande passione. Ringrazio Antonio per avermi riportato sulla strada più bella ed affascinante"