Ternana, Stefano Ranucci: tra discontinuità e risultati negativi
5 luglio 2017-27 febbraio 2019: si è chiusa l'esperienza di Stefano Ranucci alla presidenza della Ternana. Il manager ha infatti rassegnato le dimissioni dall'incarico dopo oltre 19 mesi di reggenza. Andando a vedere i risultati non si ricorderà come un vincente, nella storia del club. Lo score da presidente recita 15 vittorie in campionato complessive su 69 partite disputate e la mesta retrocessione all'ultimo posto della scorsa stagione. Che però Ranucci abbia rappresentato un punto di discontinuità è altrettanto pacifico ricordarlo. La sua presenza costante, agli allenamenti, eventi, partite, nel rapporto con la tifoseria ha sicuramente segnato un punto a favore nella sua attività in sella alla Ternana. Sull'aspetto prettamente sportivo sarebbe ingiusto addossare tutte le responsabilità ad una sola persona anche se, quando si prendono delle decisioni, è normale fare tutte le valutazioni del caso. A tal proposito di sicuro la scelta di affidarsi a mister De Canio, proponendo un accordo pluriennale, non ha poi portato i benefici sperati. L'estate calda tra ripescaggi e la vicenda legata a Danilo Pagni, altri aspetti sui quali non si può certo gioire per i risultati ottenuti.
Cinque allenatori diversi, tre direttori sportivi avvicendatisi in appena una stagione e mezza, rappresentano la fotografia di quanto avvenuto fin qui. Probabilmente è anche mancata quel pizzico di esperienza nei momenti più caldi, come ad esempio la mancata scelta di andare in ritiro dopo la vittoria di Perugia, per non distrarre i giocatori dalla 'sbornia calcistica' post derby. Alla fine ciò che conta di più è il responso del campo: come accade in un'azienda dove le dinamiche sono legate alla produzione, fatturato e scelte di marketing. In questo caso il terreno del Liberati e quelli avversi non hanno di certo sorriso a Stefano Ranucci, di sicuro (lo ribadiamo ndr) che non può essere etichettato come l'unico dei responsabili di questo lungo periodo privo di soddisfazioni per gli amati colori