Ternana, Leonardo Latini 'Chiesto un confronto sulla situazione rossoverde'
Il sindaco Leonardo Latini ha ricevuto stamattina il club manager della Ternana Calcio Paolo Tagliavento, insieme all'assessore allo sport Elena Proietti. Queste le parole del primo cittadino ternano in una nota diffusa da Palazzo Spada. “Abbiamo ritenuto doveroso chiedere un confronto e un chiarimento sulla situazione della Ternana anche a seguito delle dichiarazioni del presidente Bandecchi dopo la gara di campionato di ieri, attraverso le quali manifestava l’intenzione di cedere la società. E’ chiaro che si tratta di decisioni riguardanti una società privata e sulle quali l’amministrazione comunale non ha potere di intervenire. E’ altrettanto evidente che – come è sempre accaduto – la Ternana Calcio va considerata oltre che per gli aspetti sportivi ed economici, anche come un patrimonio sociale della città, per l’interesse che continua a suscitare e per essere uno dei principali elementi aggregativi della comunità cittadina”.
IL COMUNICATO DI BANDECCHI "TERNANA IN VENDITA"
Il confronto Sindaco-Tagliavento
Paolo Tagliavento ha confermato al sindaco e all'assessore Proietti la volontà di Bandecchi di cedere la società per una serie di motivi che sono stati espressi dallo stesso presidente, tra i quali i comportamenti di alcuni tifosi nei suoi confronti. Il sindaco ha poi ribadito: “Tali specifici e isolati comportamenti, nel momento in cui trascendono in oltraggi non rispecchiano il modo di essere della città e della tifoseria nel suo complesso. Per questo mi sento in dovere di prenderne le distanze a nome della città che rappresento. Restano salve la libertà di critica, alla quale peraltro Bandecchi non si è mai sottratto, e la necessità di continuare un confronto civile con la società stessa e con i calciatori. Un confronto che continuo ad auspicare e del quale anzi mi rendo disponibile ad essere garante e intermediario se ce ne fosse la necessità, per cercare di spiegare e rasserenare una situazione che francamente risulta sempre più difficile da comprendere per tutti, specie per coloro che sono più attaccati alla fede rossoverde e forse anche per il presidente stesso”.