Ternana, Boateng e le occasioni d'oro non sfruttate al Menti
Kinsley Boateng, nella gara contro il Pordenone, non ha giocato un match entusiasmante. Il tecnico Gallo lo aveva schierato in campo con il ruolo di "falso nueve" sfruttando la sua imprevedibilità e velocità. Le sue caratteristiche però si sono impantanate davanti al muro difensivo dei ramarri. Nella partita del "Menti" di Vicenza, l'ex Bari, sembrava non dovesse partire dal primo minuto. Invece l'attaccante italo-ghanese è stato buttato nella maschia dall'allenatore di Bollate dall'inizio. Un tridente offensivo inedito: Boateng sulla corsia di destra, Bifulco su quella di sinistra e Marilungo al centro dell'attacco.
La metamorfosi tra primo e secondo tempo
La prestazione del classe 1994, nella prima parte di gioco, non è stata di certo incoraggiante. Nella ripresa però si è visto un altro giocatore: più tonico, veloce ed aggressivo. Proprio su i suoi piedi capitano le occasioni per chiudere il match. Sfruttando la profondità, Boateng, riesce ad incunearsi tra le maglie biancorosse e portarsi in area di rigore a tu per tu con l'estremo di casa Grandi. Per due volte però il numero 9 rossoverde spara il pallone in bocca al portiere, poi nei minuti finali la chance d'oro per vincere la contesa. Ennesima corsa vincente dentro l'area avversaria, questa volta Grandi è battuo e con un dribbling vincente lo salta. Sembra il preludio ad un gol certo ma nel momento del tiro, con la porta spalancata, il difensore Stevanin riesce in tackle a recuperare la sfera. Un'opportunità sfumata di un soffio, per un Boateng che gioca, finora, la sua miglior gara con la casacche delle Fere!