Lega Pro Ternana-Südtirol, Fabio Gallo 'La squadra ora ha una sua identità, mi preoccupa non fare gol'
Tempo di vigilia in casa Ternana che domani pomeriggio affronterà al 'Liberati' la formazione del Südtirol per la prima delle ultime quattro giornate di campionato. Al termine dell'allenamento di rifinitura previsto alle ore 15.00 parlerà in conferenza stampa il tecnico rossoverde Fabio Gallo. Potrete seguire la sue parole attraverso la diretta streaming di OnTv e la diretta testuale della redazione di www.calcioternano.it
TERNANA-SUDTIROL, L'ARBITRO DEL MATCH
Le principali dichiarazioni del tecnico rossoverde
Ore 16.50 Siamo in attesa che arrivi Fabio Gallo nella sala stampa del 'Liberati'
Ore 17.02 Arriva il tecnico rossoverde, qualche istante e si inizia
"Non ho ancora deciso gli interpreti in campo, può essere che ci saranno cambiamenti. Le scelte saranno fatte anche in base alle caratteristiche degli avversari. Davanti non ho ancora deciso ripeto, mi prendo quasi 24 ore per farlo. La comunicazione della squadra è prettamente improntata sulla partita, a vincere perché significherebbe togliersi dalle secche della classifica. Mi concentro su quello e cerco di non dare troppo peso ad alcune cose, i giocatori devono essere attenti sulle richieste che faccio. La vittoria ci permetterebbe di avvicinarsi ad una situazione precisa ed allontanarsi da un'altra".
"Castiglia potrebbe essere una soluzione dall'inizio, dipenderà anche dagli altri centrocampisti che schiererò. Paghera sta bene. Ho provato ad alternare più giocatori nella zona nevralgica del campo, di registi veri in generale ce ne sono pochi. I risultati che ho avuto fino ad ora sono stati alterni. In difesa Bergamelli e Russo giocano. Giraudo sta bene, così come Pobega e Mazzarani. Il recupero di Defendi? È una distrazione al collaterale quindi minimo tre settimane, è un peccato perché Marino mi dava la possibilità di fare scelte diverse, non da terzino perché ritengo che sia una forzatura. Spero che possa recuperare velocemente"
"Il modulo di domani sarà 4-3-1-2 come loro. Nicastro ha lavorato tutta la settimana ed ha spinto molto, il suo problema l'ha risolto ma è stato fermo parecchio tempo quindi non posso schierarlo dal primo minuto. Marilungo ha grande tempismo e per questo spesso ha segnato di testa, è ora che si sblocchi. È più una seconda punta e non deve giocare sicuramente spalle alla porta, dobbiamo fare tutti meglio in fase di finalizzazione perché a conti fatti abbiamo fatto pochi gol. Servono le situazioni che sbloccano le partite soprattutto a fine stagione".
"Abbiamo deciso di allenarci di più negli orari di quando giochiamo le partite e quindi visto che il campo a Campitello non è sempre disponibile ci alleneremo anche in avanti qui dove abbiamo tutto quello che serve ad una squadra. Qui siamo a casa"
"Il Südtirol è una squadra quadrata che lavora da parecchio insieme, però ho detto ai miei ragazzi che non possono avere maggiori motivazioni rispetto a noi. Non mi interessa la classifica, queste partite si vincono nel tunnel. Bisogna entrare in campo concentrati e con le idee chiare, ho provato a trasmettere alla squadra la mia chiave di lettura del match ma poi sono le motivazioni che contano. Domani giocatori più svelti e rapidi potranno essere utili senza dubbio"
"Il manto erboso del Liberati è migliorato di molto. Se domani dovesse capitare un rigore penso lo tiro io, scherzi a parte sono valutazioni che sto facendo. C'è una lista di rigoristi poi ovviamente lo tira chi se la sente. A Fermo hanno deciso i ragazzi poi purtroppo non è andata bene".
"La squadra ora ha una sua identità e credo sia visibile, mi preoccupa il fatto di non fare gol che poi determina la non vittoria. La compattezza di gruppo c'è e la prestazione (Imolese a parte) c'è sempre stata, il rammarico più grande è quello di non riuscire ad andare in vantaggio ed adottare quindi una strategia diversa rispetto alle gare giocate in questi mesi. La squadra è viva e reagisce, io quando sono arrivato non ho guardato in faccia nessuno ed il mio obiettivo era quello di non perdere nessuno. Credo di esserci riuscito grazie al mio staff e alla società poi è normale che anche i calciatori hanno fatto le loro riflessioni e hanno capito che valeva la pena seguirmi anche perché non gli sarebbe convenuto".
"4 giornate non sono tante ma nemmeno pochissime, inutile fare tabelle perché ancora è tutto in ballo. Il nostro girone è uno dei più complicati anche perché negli altri ci sono state squadre che hanno mollato completamente. Quando sono stato chiamato già dalla prima volta avevo analizzato la rosa e vedere questi nomi mi faceva pensare bene come così ad inizio anno tutti gli addetti ai lavori ma quando ti ci trovi dentro capisci che ci sono delle difficoltà che possono palesarsi. Palumbo in mezzo lo vedo perché è 'sfacciato', lavorandoci può diventare un giocatore importante anche davanti alla difesa. Riesce a fare le due fasi con discreta intensità".
"Le ultime partite saranno anche decisive per il mio futuro, non mi sembra però ora il momento di parlarne. Sicuramente sono da giocare e devo raggiungere senza dubbio un obiettivo, poi il campo ci dirà quale. Il mio personale è quello di continuare a lavorare e tirare fuori il massimo dalla mia squadra, le valutazioni saranno fatte più avanti da altre persone. In ogni caso vedremo cosa accadrà".
FINE CONFERENZA STAMPA