Montefranco, Alessandro Toretti: 'Bilancio positivo, un onore poter continuare a giocare'

A distanza di qualche mese, torna a parlare l'intramontabile Alessandro Toretti. La redazione di www.calcioternano.it ha intervistato il difensore oggi al Montefranco il quale ha parlato a 360 gradi della bella stagione trascorsa, del futuro e della sua lunga carriera nel mondo del calcio. Uno dei pochi (purtroppo) classe '77 rimasti in attività nel nostro calcio e senza dubbio un esempio da seguire per molti.

Hai deciso di proseguire a Montefranco...

"Si, ho deciso di proseguire per un'altra stagione. Il calcio è la mia vita quindi per me non è un peso andare ad allenarsi tre volte a settimana e giocare la domenica. Fino a quando tutto questo continuerà ad essere così e, incrociando le dita, non avrò infortuni importanti mi piacerebbe continuare. Non ho mire di voler fare l'allenatore in quanto non ho preso nemmeno il tesserino perciò fino a quando riesco gioco poi andrò a vedere le partite".

Un tuo personale bilancio della stagione?

"Bilancio assolutamente positivo anche se poteva essere eccellente se non avessimo sbagliato un paio di partite nel momento cruciale della stagione. Meritavamo forse 4-5 punti in più ma quello è frutto del dazio che dobbiamo pagare ogni anno allenandoci tardi e non avendo l'assillo di dover fare per forza risultato. E' una cosa che a volte mi fa arrabbiare però lo capisco, in alcune partite magari non si da il massimo ma abbiamo raggiunto l'obiettivo con tante giornate di anticipo. A proposito di obiettivi bisogna sempre crearseli: noi partiamo sempre per una salvezza tranquilla e poi vediamo strada facendo. Secondo me c'è un'ossatura forte, il problema è che molte squadre si stanno rinforzando e bisogna avere la fortuna di prendere giovani bravi anche se non è sempre facile soprattutto per una società come la nostra che non ha il settore giovanile. Per quanto riguarda gli over, invece, la squadra è forte e ci sono dei valori ben precisi".

Sei uno dei classe '77 rimasti in attivo nel nostro calcio, che effetto ti fa?

"Mi scoccia vedere ragazzi che smettono e che gli anni passano. Per me è un onore e capisco di essere un privilegiato perché non avendo avuto grossi infortuni e giocando in un ruolo che mi permette di correre di meno riesco ancora a giocare e a dire la mia. Speriamo di riuscire ad andare ancora avanti e di fare bella figura, poi se mi accorgerò di non essere più all'altezza mi metterò da parte senza nessun problema e sempre con il sorriso".

Infine, un amarcord con i momenti più belli finora in carriera e dei ringraziamenti speciali...

"Durante la mia carriera ho vissuto molti momenti emozionanti. Di sicuro annovero il mio gol nello spareggio contro la Fortis Terni quando stavo a Foligno così come la salvezza all'ultima giornata nel primo campionato di Serie C a Carrara con gol di Marco Bonura, oggi ottimo allenatore. Anche lo stesso campionato vinto a Montefranco all'ultima giornata con molti colpi di scena è un bellissimo ricordo. Ringraziamenti particolare oltre a tutta la società ed al mister vanno a mia moglie che ormai sono oltre dieci anni che mi supporta e sopporta la mia passione. Mi sprona ed è sempre contenta che vado a giocare quindi devo ringraziare soprattutto lei".