Ifab, le nuove regole che cambieranno il calcio

Ifab, le nuove regole che cambieranno il calcio

Una nuova regola su tutte, normative introdotte dall'International Football Association Board lo scorso marzo, potrebbe avere un notevole impatto sul gioco del calcio. Questa è la regola che riguarda i calci di rinvio e i calci di punizione a favore della difesa concessi in area. Con l'attuale regolamento il pallone non è in gioco finché non è uscito dall'area, e finché ciò non avviene, gli attaccanti non possono entrare in area.

Cosa cambia adesso? Gli attaccanti avversari infatti dovranno star fuori dall'area di rigore al momento dell'esecuzione, ma appena calciato il pallone sarà subito in gioco e potranno quindi entrarvi liberamente. I difensori invece potranno stazionare in area, vicino al portiere, e scambiarsi subito il pallone per iniziare la manovra senza aspettare che esca (terminerà quindi lo stratagemma del difensore che entra a giocare il pallone in area per eludere il pressing avversario). Non appena eseguito il calcio di rinvio/punizione gli avversari potranno entrare in area e "alzare" ulteriormente il pressing.

Le altre regole

  • I calciatori sostituiti dovranno uscire non più da metà campo ma dal punto più vicino delle linee perimetrali, così da evitare maliziose perdite di tempo e lunghe "passeggiate" verso le panchine.
  • I cartellini gialli e rossi verranno utilizzati anche per i membri dello staff in panchina, a cominciare dagli allenatori. Viene raccomandato dall'Ifab che anche le sanzioni dei Giudici Sportivi si adeguino, o siano addirittura più severe (ad esempio nel numero di cartellini necessari a far scattare la squalifica, dal momento che l'unica origine delle sanzioni potrà essere un cattivo comportamento e non situazioni "di gioco" come per i calciatori).
  • Sui calci di rigore il portiere dovrà avere un solo piede e non entrambi sulla linea di porta al momento del tiro. Anche qui si sana una piccola ingiustizia, dal momento che per darsi lo slancio il portiere ha bisogno di staccare un piede dalla linea al momento del tiro. Attenzione però: a fronte di questo vantaggio, i Var saranno molto attenti a punire l'avanzamento irregolare del secondo piede in caso di rigore fallito.
  • Sulle punizioni gli attaccanti dovranno stazionare a non meno di un metro dalla barriera avversaria (verrà considerata tale un "muro" di almeno tre difensori): viene dunque considerata non in linea con lo spirito e la correttezza del gioco la scelta, sempre più frequente, di "allungare" la barriera avversaria per ostruire la visuale del portiere o comunque per disturbarne i componenti, seppure senza partire da posizione di fuorigioco e senza commettere fallo.
  • Col regolamento attuale ogni deviazione da parte dell'arbitro viene considerata "neutra": dalla prossima stagione invece se un tocco fortuito dell'arbitro provocherà un gol, un cambio di possesso del pallone o lo sviluppo di una azione importante il gioco verrà interrotto e ripreso con una rimessa dell'arbitro stesso (cosiddetto "pallone scodellato"). Inoltre, mentre oggi almeno in teoria tutti i calciatori possono contendersi il pallone sulla rimessa, da domani invece verrà restituito a chi ne aveva il possesso (con avversari ad almeno 4 metri), e nell'area di rigore verrà sempre e comunque consegnato al portiere.
  • Se un attaccante subisce un fallo che provoca un calcio di rigore e resta infortunato, ed è lui il prescelto per calciare dal dischetto, l'arbitro attenderà che venga curato anche se il fallo da rigore non ha provocato un cartellino (nel qual caso è già previsto che l'infortunato non debba obbligatoriamente uscire dal terreno di gioco, almeno nell'immediatezza).
  • Se una squadra subirà un fallo che provoca un cartellino per un avversario e riprenderà il gioco velocemente per sorprendere gli avversari stessi, l'arbitro lo consentirà e comminerà l'ammonizione/espulsione soltanto alla successiva interruzione, a meno che ammonizione o espulsione non siano di tipo "tattico": in questo caso infatti l'azione pericolosa o la chiara occasione da gol saranno state ripristinate dalla ripresa veloce della squadra attaccante. In pratica, è una specie di vantaggio dato nonostante il fischio: e se il calciatore da sanzionare dovesse interferire col gioco varrà ovviamente la regola recente che prevede un calcio di punizione diretto.
  • Infine, se su un retropassaggio volontario il portiere lo svirgolerà accidentalmente, potrà rientrarne in possesso senza subire un calcio di punizione indiretto contro, come previsto invece dal regolamento attuale. All'Ifab hanno riflettuto sull'opportunità di punire il portiere in una situazione magari determinata da un'imperfezione del terreno di gioco. Ed ora è arrivata la correzione.

fonte skysport

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