Ternana, sarà una Lega pro 2019/2020 infernale
Avellino, Bari, Cesena un anno dopo la mancata iscrizione. La Lega pro 2019/2020 assomiglia ad una B2 per le piazze che si aggiungono alle presenti. Forse una vera e propria cadetteria ricordando anche il ritorno di Padova e Foggia. A queste va aggiunto il Como e una tra Salernitana e Venezia, in bagarre per i play out. Inoltre le perdenti delle finalissime play off tra Pisa/Triestina e Piacenza/Trapani.
Cosa augurarsi per la Ternana
E' naturalmente prematuro impostare un discorso legato ai gironi. Lo scorso anno accoglievamo con favore l'inserimento in quello Nord/Nord-Est per poi ritrovarsi senza vittorie - nel 2019 - fino alla penultima di ritorno. Possiamo già capire le intenzioni di alcuni club come Vicenza (che ha annunciano Domenico Di Carlo davanti ad oltre 4000 spettatori) e del Bari. Inoltre il Cesena sfrutterà l'entusiasmo della promozione così come l'Avellino mentre più a Nord compagini attrezzate escono sempre allo scoperto. Per rendere l'idea basta aggiungere Pro Vercelli, Siena, Novara e Catania che contendevano la B alle Fere nella vicenda ripescaggi. Ricordiamo il Monza, capace a gennaio di operare una vera e propria rivoluzione, nel momento in cui la nuova proprietà si è resa operativa. Chiudiamo con la Reggina la quale può contare su un pubblico a cinque cifre ed una rinnovata fiducia dopo il cambio ai vertici. Quest'anno anche la Ternana potrà avere questa possibilità, in virtù degli oltre 10 mila abbonamenti sottoscritti.
Dimensioni delle città italiane
Alcune curiosità: Bari e Catania rappresentano la nona e la decima città con il maggior numero di abitanti in Italia. Nella top trenta ne sono presenti sette con Venezia, Trieste e Salerno a forte rischio. Insomma quasi un terzo delle piazze disputerà la Lega pro con un ritorno in termini di visibilità davvero senza precedenti.
