Ternana, le novità per la suddivisione dei gironi

Lega pro 2019/2020 work in progress. Entro la giornata di domani la Co.vi.soc. ultimerà i controlli relativi alle documentazioni presentate dalle società iscritte al prossimo torneo. Successivamente comunicherà chi resterà fuori ed a chi verrà rilasciata la licenza nazionale. Al momento sono out Albissola, Lucchese, Siracusa con Foggia ed Arzachena a forte rischio esclusione

Gironi per la prossima stagione

Oltre al criterio classico geografico già adottato in precedenza ossia suddivisione Nord/nord ovest; Nord/nord est e centro; Sud possibili due ulteriori scenari da monitorare. Il primo riguarderebbe una suddivisione verticale con ripartizione dell'Italia in tre parti. La Ternana, diretta interessata, potrebbe dunque ritrovarsi nel girone b - in tal caso - affollato da compagini settentrionali, centrali e meridionali. Ulteriore ipotesi la ripartizione a sorteggio dove non ci sarebbero paletti nella composizione dei raggruppamenti. In diverse circostanze però si è parlato di concetto di sostenibilità del sistema. Difficile pensare che club con meno risorse da investire possano accettare di doversi sobbarcare viaggi lunghi ed economicamente rilevanti, andando così ad appesantire i costi di gestione. La soluzione della ripartizione classica al momento è quella maggiormente da prendere in considerazione

Cerignola e Paganese ago della bilancia per i rossoverdi

Se dovesse essere confermata la suddivisione geografica la Ternana si troverebbe in una situazione di limbo. Decisivi, in tal senso, ripescaggi e riammissioni che potrebbero cambiare enormemente lo scenario. In rampa di lancio ci sono Virtus Verona, Fano, Bisceglie (riammissioni); Cerignola, Paganese e Modena (ripescaggi) nel caso di bocciatura per Palermo (Serie b); Foggia ed Arzachena (Lega pro). Uno scenario che potrebbe favorire i rossoverdi con potenziali diciannove società centro-meridionali su venti partecipanti.