Ternana, la possibile svolta per il nuovo Liberati dopo quasi vent'anni
Tre proprietà avvicendatesi, la medesima questione posta. A distanza di circa vent'anni torna in auge il restyling del Libero Liberati. Il primo presidente della Ternana ad interessarsi fu Luigi Agarini ad inizio del nuovo millennio. Poi Franco Zadotti, nell'epoca della famiglia Longarini, ed infine Stefano Bandecchi. Tra le soluzioni prese in esame: un nuovo impianto da far sorgere in una zona periferica della città ed l'avvicinamento degli spalti al campo. Un progetto quello firmato nel 2012 dall'ingegner Sandro Corradi che poi alla fine non venne realizzato, nonostante i molteplici consensi riscontrati. Ora, dopo sette anni, rinasce l'esigenza di mettere mano ad uno stadio logorato dal tempo e dagli eventi che solo una settimana fa ha festeggiato i 50 anni da quel 24 agosto 1969 data del debutto assoluto.
Ternana, il Liberati nel Liberati
La casa di tutti i ternani, nella giornata di domani, sarà omaggiata dalla società di via della Bardesca con l'evento prepartita il quale si annuncia carico di emozioni. L'iniziativa è stata voluta dal club che ha cercato di sopperire a tutte le problematiche evidenziate nel breve e medio periodo. Notevoli gli interventi di manutenzione apportati: dai seggiolini, alla sala accoglienza, tribuna stampa, fino ai servizi igenici. Per non parlare degli spalti, in particolar modo la curva Sud, dove sono stati necessari lavori capillari piuttosto delicati. Eppoi c'è il tema del terreno di gioco, tra i più stimati ed ammirati fino a qualche anno fa. Un campo sottoposto a manutenzione ordinaria e straordinaria che però, almeno a guardare la partita contro l'Olbia, ancora una volta non ha mostrato il suo volto migliore.
Ottimismo da Palazzo Spada
Da Palazzo Spada, nelle parole dell'assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, è filtrato ottimismo - nei giorni scorsi - dopo un incontro che lo ha visto protagonista insieme al sindaco Leonardo Latini ed il presidente della Ternana Stefano Bandecchi. Il 'carico da undici' ce lo ha messo la trasferta di Rieti: tutti concordi i supporters delle Fere. Avere una struttura vicina al campo garantire una visibilità migliore ed un impatto notevole anche da un punto di vista del sostegno alla squadra. Insomma i presupposti per una vera e propria svolta ci sarebbero. Ricordiamo che il Liberati si intersecherà in un puzzle il quale vedrà piscine e nuovo palasport sorgere nella cosiddetta 'Cittadella dello sport'. Nuovi spiragli per trovare una soluzione che possa davvero accontentare tutti.