Ternana, i rossoverdi non possono competere (al momento) per il primato: i moviti

Ternana, i rossoverdi non possono competere (al momento) per il primato: i moviti

Trenta punti in quindici partite per una media di due lunghezze a partita. Un cammino eccellente quello percorso fin qui dalla Ternana che si ritrova al terzo posto, seppur condiviso, della graduatoria. I rossoverdi (come da titolo) non possono competere per il primato, in primo luogo come è logico perchè la Reggina ha letteralmente spiccato il volo. Ben sette i punti di distacco tra la compagine di Toscano e quella di Gallo che denota dei limiti evidenziabili nei numeri. Avvaloriamo così la nostra tesi:

  • Attaccante: il primo dato lo si denota nella classifica dei cannonieri del girone. Il primo calciatore che emerge è Alexis Ferrante al tredicesimo posto (ampiamente condiviso) della speciale graduatoria con cinque reti. Escludendo dal discorso il Potenza -una sorta di mosca bianca - tutte le formazioni in vetta detengono almeno un calciatore che ha segnato uno o più gol del rossoverde. Nello specifico: Corazza (Reggina 12); Antenucci (Bari 10); Fella (Monopoli 9)
  • Gol decisivi: altro aspetto determinante è quello del rapporto tra marcature e punti apportati. Spicca Simone Corazza con venti punti dietro a Fella (diciotto) ed Antenucci con tredici. A quota sette lo stesso Ferrante della Ternana mentre entra anche Partipilo (un punto) nella graduatoria rossoverde
  • Reti subite: delle cinque compagini in vetta la Ternana ne ha subite ben 15 alla media esatta di una a partita. Segue il Monopoli con 13, Bari a 11; Potenza e Reggina chiudono a 8 uniche del girone sotto la doppia cifra
  • Fattore casalingo: tredici punti ottenuti su trenta complessivi ed in sette gare giocate. A seguito delle due vittorie contro Picerno e Paganese la Ternana è risalita al decimo posto nella generale delle gare casalinghe. Tuttavia Reggina (unica fin qui a vincere tutte le partite davanti ai propri tifosi), Monopoli (18) e Potenza (17) hanno fatto meglio delle Fere che hanno davanti soltanto il Bari tra le prime cinque prese in esame

Potenzialità da sfruttare

Rispetto alle altre compagini i rossoverdi possono vantare il secondo miglior differenziale assoluto tra primo e secondo tempo. La Cavese ha infatti guadagnato undici punti tra il duplice ed il triplice fischio mentre le Fere sono a quota nove. Ciò significa che, rispetto alle avversarie, detengono una maggiore tenuta fisica e psicologica nel saper capitalizzare al meglio le seconde frazioni. Inoltre dispongono di un ruolino di marcia invidiabile fuori casa: 17 punti conquistati su 24 a disposizione come il Bari, dopo il filotto iniziale di quattro affermazioni consecutive

Secondo le previsioni della vigilia Bari, Reggina e Catanzaro sarebbero state le squadre accreditate al successo finale. Tra le outsider figuravano la Ternana, Catania e Teramo mentre un gradino sotto c'era il Potenza. Al momento dunque si configura il Monopoli come vera (o presunta) sorpresa dato che i biancoverdi, lo scorso torneo, avevano sicuramente ben impressionato e probabilmente sono stati sottovalutati. Chi sta deludendo (parzialmente) le attese sono Catanzaro e soprattutto Catania mentre il Teramo, affrontato proprio domenica, è apparso sicuramente in una fase ascendente. Insomma ipotizzare una Ternana in lotta per la vittoria del campionato è al momento difficile da preventivarlo perchè i rossoverdi stanno facendo di più di quanto ci si auspicasse. Nel mercato di gennaio si dovrebbe intervenire per apportare i giusti correttivi ed inserire quel centrocampista e centravanti strutturati per permettere di capitalizzare la mole di cross provenienti dalla fasce laterali.

 

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