Ternana-Viterbese, il doppio ex Danilo Pagni: "Sfida importante per entrambe"
Il direttore sportivo Danilo Pagni, doppio ex della sfida, ha parlato a www.calcioternano.it della gara in programma sabato sera al Libero Liberati.
- foto Luca Pagliaricci
Direttore che sfida sarà Ternana-Viterbese?
"Due compagini buone ma con obiettivi diversi. Ho visto molte partite della Ternana quest'anno. E' una squadra che che gioca al calcio, ha una sua identità ben precisa e produce molto in fase offensiva. Dall'altra parte ci sarà una formazione, quella di Calabro, che adotta il 3-5-2 ma che spesso cambia modulo a gara in corso. Nella scorsa stagione, nell'esperienza vissuta insieme, Antonio è stato bravo a mutare la squadra circa otto volte su dieci. Questa è una sua prerogativa. Quindi mi aspetto una sfida importante per entrambi le squadre. La Viterbese si è permessa di esonerare un allenatore con una signora classifica, Lopez, e di riprendere per la terza volta Antonio Calabro. Quest'ultimo ha già fatto bene in gialloblù ma totalmente diverso dal predecessore. Adesso deve riscattare la sconfitta interna contro la Cavese. Sicuramente la situazione non è delle migliori in casa Viterbese. La Ternana dalla sua ha una la spada di Damocle sul capo. I rossoverdi devono vincere il più possibile per poter tornare in Serie B. Per superare la Reggina, Defendi e compagni, dovranno fare sette/otto vittorie di fila."
Il pareggio di Teramo non ha convinto il presidente Bandecchi, il quale ha esternato pubblicamente il suo disappunto...
"I presidenti, i patron sono tutti così. È normale che si arrabbino, vogliono tutti vincere! Però l'adrenalina che trasmette il patron è figlia di ogni patron. Io ho avuto Lotito, Lo Monaco, Barba, Longarini, e Camilli. L'esperienza con quest'ultimo, posso dire oggi, che è stata un bel vaccino per me. Sono così, pretendono il massimo da tutti ma non si può sempre vincere!
Antonio Calabro è l'allenatore giusto al momento giusto per la Viterbese?
"Secondo me la natura dell'esonero di Lopez non è dovuta alla classifica. Non conosco le motivazioni. Calabro se migliorerà in alcuni aspetti potrà rivelarsi un tecnico di prospettiva. Con lui mi sono trovato benissimo e c'è stato un rapporto di contenuti ma anche passionale. Un buon rapporto come ho avuto con Liverani e Gautieri ai tempi della mia esperienza in rossoverde. Occhio a Calabro durante la gara, sa cambiare la squadra e leggere molto bene la partita!"
Ci sarà al Liberati?
"Si dovrei essere presente sulle gradinate del Libero Liberati."
