Lega Pro girone C Catania ufficiale, Pietro Lo Monaco si dimette
L'Amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco ha iniziato cosi la conferenza stampa odierna: "Vi comunico che questa sarà la mia ultima conferenza da Amministratore Delegato del Catania. Mi dimetto anche se non farò morire il Calcio Catania e resterò qui fino a che non ci sarà qualcuno in grado di portare avanti la situazione".
- foto Luca Pagliaricci
Le parole di Lo Monaco
L'antefatto. "Il 21 maggio 2012 quando mi sono dimesso lasciando il Catania in Serie A, lasciai un club ricco e senza debiti ma dopo è successo l’inferno. Sono tornato nel mese di giugno 2016 con il Catania azzerato. Con le proprie forze economiche ho fatto 120 transazioni per milioni di euro e il club è passato da disavanzo di bilancio da -15 milioni a meno 4 di debiti rappresentati perlopiù con l’Agenzia delle Entrate tutte dilazionate. Abbiamo ricostruito il settore giovanile con otto squadre di calcio. 400 tesserati di settore giovanile e 50 tecnici. Ceduti 4 ragazzi in Serie A uno al Milan, Sampdoria, Roma e Torino con 500 mila euro che arriveranno nelle casse del Catania. Oggi siamo una società rispettata e Torre del Grifo Village con 200 persone che vi lavorano è un fiore all’occhiello. Il Calcio Catania dà lavoro a 700 persone ed è una realtà importante in Italia. Mai un punto di penalizzazione abbiamo preso e nessuno avanza soldi dal Calcio Catania. E’ normale avere qualche difficoltà con un monte debiti da affrontare. Il Catania spende 3,5 milioni di euro per allestire la squadra in Serie C. Il club ha la sua dignità e non merita tutte queste critiche. Io sono venuto qua per salvare il Catania."
Aspetto tecnico. “Ho portato qui 22 milioni e pensate che facciamo fallire il club dopo questi sforzi? Noi facciamo pochi euro di incasso ma dobbiamo andare in B. Il Catania ha bisogno dell’aiuto di tutti e non di scienziati. Si deve vergognare chi dice certe cose. Il Monza ha speso 14 milioni di euro e noi con quel poco che avevamo da investire ce la potevamo fare e ci siamo andati vicinissimi alla promozione. Non bisogna dare voce agli sciacalli e qualcuno ha aperto i microfoni anche ad addetti alla sicurezza che hanno preso tanti soldi dal Calcio Catania".
Gli errori. “In 3 anni ho fatto degli errori ma ho avuto un direttore sportivo e un allenatore che mi hanno supportato. Purtroppo se Semenzato, Marotta, Porcino, fanno male qui e bene altrove ci sarà un motivo. Non possiamo garantire un risultato finale”










