Ternana, il 'miracolo' del Libero Liberati ed una speranza per il futuro
"Dare a Cesare quello che è di Cesare". E' giusto e doveroso sottolineare uno degli aspetti più importanti, al di là dei risultati calcistici, che sta contrassegnando la stagione della Ternana. Il terreno di gioco del Libero Liberati appare rinato, rigenerato e lontano da quanto constatato in passato. Un anno esatto fa - 9 febbraio 2019 - a causa di una zolla malandrina il retropassaggio di Fazio a Gagno causò una delle autoreti più imbarazzanti della storia recente del club. Si giocava Ternana-Virtus Verona 2-2 con i rossoverdi che riuscirono a pareggiare la sfida soltanto nei minuti di recupero.
- inquadratura dello stadio Libero Liberati
Un Liberati finalmente tornato in condizioni buone
Non possiamo di certo paragonare l'attuale Liberati a quello invidiato da tutta Italia. Tuttavia i miglioramenti sono tangibili, sensibili, verificabili ad occhio nudo. Un vero e proprio miracolo, se si vuol estremizzare, pensando a cosa diceva mister Gallo ad inizio stagione e come, comprensibilmente, veniva rimarcato dai suoi precedessori nel momento in cui si calcava il terreno amico. Che poi amico non lo era in fondo perchè tra buche, sabbia e criticità varie si faceva fatica a restare in piedi.
Un plauso enorme va alla società di via della Bardesca intervenuta in tal senso e tutti coloro i quali sono riusciti a superare le problematiche esistenti. Come è noto la Ternana si allena al Taddei e può beneficiare di un terreno dotato di tutti i confort. Un altro elemento a favore nel mantenere il prato verde principale in condizioni più che accettabili. Inoltre, proprio nelle stagioni invernali, si assisteva ad un Liberati sempre più desolatamente in condizioni critiche a causa delle condizioni climatiche. Stavolta, è un campo verde da poter osservare e sperare che si possa mantenere e migliorare per tornare a farcelo invidiare da tutti.
