Nuova Attiglianese, Daniele Mancini: "Non mollo: tornerò presto ad allenare"

Il tecnico della Nuova Attiglianese Daniele Mancini, lo scorso primo novembre, è stato vittima di un brutto incidente automobilistico. Per pochi giorni è stato ricoverato in rianimazione poi una volta uscito ha preso parte al programma riabilitativo. Nel corso dei mesi ci sono state tante iniziative e tanti attestati di stima nei suoi confronti, in primis dalla sua squadra la Nuova Attiglianese ma anche dai suoi ex club come Ortana e Del Nera. Il mister, ai microfoni di www.calcioternano.it, ha parlato della sua brutta esperienza e di come presto vorrà tornare a sedersi in panchina.

Gli ultimi mesi affrontati

"E' stato un periodo difficile. Da quando ho riaperto gli occhi in macchina, appena dopo l'incidente, ho cercato di reagire guardando avanti e lottando. Forse è il mio carattere e credo anche la mia forza. Tre mesi all'ospedale non sono stati di certo belli, ho avuto sempre persone attorno che mi hanno fatto sentire bene. Ho eseguito una fase di recupero importante ed ora dovrò andare avanti con quella riabilitativa. Il sogno di rimettermi in piedi ce l'ho, non me lo toglie nessuno. Mettiamola cosi: sto disputando una partita di pallone nella quale devi tirare fuori tutto quello che hai, lottando per il raggiungimento della salvezza."

Tanti attestati di stima ed il sogno

"Il calcio è stato un grande veicolo di amicizia. Tante squadre e tanti ex compagni mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Non me lo aspettavo. Dicono che ho seminato bene in questi anni: io ho vissuto sempre dei bei momenti in tutte le mie esperienze calcistiche. La gente se si ricorda di me, più che per allenatore o giocatore ma per l'uomo, vuol dire che qualcosa ho lasciato in ognuno di loro. Il calcio mi ha dato tanto e continua a darmi tanto. Ringrazio quindi le mie ex squadre, Del Nera ed Ortana, e la Nuova Attiglianese. In quest'ultima è stato davvero poco il tempo in cui sono stato il loro tecnico e nonostante tutto mi sono stati molto vicini. Ho avuto la rottura di una vertebra con una decompressione midollare. Tutto dipende dalla reazione del midollo, c'è  da fare un percorso abbastanza lungo di riabilitazione. Per il momento sono sulla sedia a rotelle ma riesco a fare tutto anche grazie all'aiuto, fondamentale, della mia splendida famiglia. Il sogno di tornare su di un campo da calcio ad allenare è bello grande ma step per step ci riuscirò!" 

Il problema Coronavirus

"Questo periodo che stiamo vivendo non è facile per tutti. Ma una cosa me la sento di dire: restiamo a casa. Ci sarà tempo per cene, incontri con gli amici, discoteche e quant'altro. Quando ci rincontreremo per strada, forse, avrà tutto un "sapore" diverso sopratutto nello spogliatoio di calcio quando torneremo tutti a giocare. Per adesso restiamo a casa, facciamolo per noi ma sopratutto per chi ci sta intorno, come persone le quali hanno problematiche legate alle difese immunitarie. Bisogna tutelare prima loro e poi noi. Mettetevi mascherine e guanti per chi lavora a contatto con altre persone e restiamo a casa, ci sto anche io!