CRU, il messaggio di Luigi Repace: "Meno interessi e più passione"
Il presidente del Comitato Regionale Umbria Luigi Repace, sul portale figc-cru.com, ha rivolto un pensiero a tutte le persone che ruotano all'interno del mondo dilettantistico umbro.
La lettera del presidente
"Ci apprestiamo a vivere le festività Pasquali in un clima surreale. Il momento storico che stiamo vivendo ci mette nella condizione di dover combattere contro un nemico invisibile, da cui è difficile difendersi e contro il quale solo il rispetto delle misure di distanziamento sociale potrà rappresentare un espediente valido per tornare alla normalità. E allora, oggi più che mai, la Pasqua deve rappresentare un momento di condivisione dei valori autentici della famiglia, della fraternità, dell’amicizia. Gli stessi identici valori che caratterizzano da sempre il mondo calcistico dilettantistico e che, in questa grave crisi sanitaria che stiamo attraversando, tutti i miei Presidenti, che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrate anche nel corso delle riunioni in videoconferenze organizzate, hanno mostrato ancora di più.
La passione e l’attaccamento alla grande famiglia della Lega Nazionale Dilettanti saranno gli ingredienti principali per ripartire. Perché, insieme, ripartiremo. E sì, sarà un calcio diverso, in cui gli interessi personali dovranno necessariamente venire meno, in favore del più puro divertimento e dell’aggregazione. A mio modo di vedere, il calcio, soprattutto quello dilettantistico, rappresenterà un veicolo sociale di assoluta valenza, per combattere la diffidenza che necessariamente il Coronavirus lascerà nelle nostre vite. Ci vorrà unità di intenti da parte di tutti: dal Governo, che dovrà riconoscere la funzione sociale dello sport, dalle Amministrazione Comunali, che dovranno compiere sacrifici per permettere l’utilizzo gratuito delle strutture impiantistiche, così come dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Lega Nazionale Dilettanti, che dovranno prevedere misure per abbattere totalmente i costi di iscrizione, e da tutti gli Allenatori e Calciatori, che dovranno ricominciare a giocare per pura passione.
Se tutti insieme lavoreremo in quest’ottica, allora torneremo a solcare i campi, ad esultare per un goal, a disperare per una sconfitta, ad abbracciarci veramente in modo fraterno. Ora, restando a casa, godiamoci questa Pasqua, che, come mai prima, profumerà di famiglia e di speranza verso un futuro che ci vedrà di nuovo protagonisti di questo meraviglioso mondo che noi tutti amiamo: il Calcio! Auguro a tutti Voi ed ai Vostri cari una serena Pasqua!"
