Ternana amarcord, un derby vinto sugli spalti ed uno spettacolo in tono minore
Un bellissimo pomeriggio di sole ed una cornice sugli spalti degna di una sfida d'altissima quota accolsero, il 18 aprile 2015, le formazioni di Ternana-Perugia. Gli ospiti tornavano in Serie B dopo nove anni e finalmente a Terni si poteva riassaporare l'aria del derby, che mancava in città dalla stagione 2008/09, gara di Serie C. Quel 18 aprile allo stadio c'erano 13000 spettatori. Una cornice perfetta per uno scontro fra Perugia e Ternana che nel campionato cadetto mancava addirittura dal 2004/05.
La gara fu molto tesa, sia sugli spalti che sul terreno di gioco, infatti non ci furono molte occasioni per entrambe le formazioni: da ricordare la traversa colpita da Gavazzi, uno degli uomini più pericolosi tra gli undici di Tesser, e la conclusione a giro di Falcinelli che sfiorò il palo a Brignoli battuto. In pieno recupero Meccariello entrò duramente su Lanzafame, e questo fallo gli costò la doppia ammonizione.
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Il derby d'andata terminò in un bellissimo 2-2
Tutt'altro spettacolo fu il match d'andata di quella stagione, un 2-2 con un'altalena di emozioni e 900 tifosi rossoverdi al 'Renato Curi'. Passò subito avanti il Perugia con un colpo di testa di Parigini al minuto 23 della prima frazione di gioco; solamente tre minuti dopo ci pensò Bojinov. Il bulgaro con un rimpallo, un po' fortunato ed un'azione di forza, riuscì ad indirizzare la palla all'angolino ed andò ad esultare sotto la curva avversaria, scatenando l'ira di Falcinelli, che verrà poi ammonito per proteste.
Nella ripresa al sedicesimo minuto venne concesso un penalty ai padroni di casa dopo un leggero contatto tra Parigini e Meccariello, azione seguente al un tocco di mano in area di Popescu non visto dal direttore di gara. Dal dischetto realizzò Falcinelli, che però rimediò la doppia ammonizione per un'eccessiva esultanza. Per le fere ci penso il nuovo entrato Falletti a portare il punteggio sul 2-2, il quale con una fantastica azione solitaria superò tutta la difesa dei grifoni e insaccò il pallone quasi dalla linea di fondo. In quell'annata in cui tornò il derby in Umbria non ci furono nè vincitori nè vinti, ma, soprattutto nel primo scontro, regnò lo spettacolo in campo.
