Ternana, gli allenatori rossoverdi più amati del ventunesimo secolo
Venti stagioni piene (dal 2000/2001) a quella in auge per complessivi dodici campionati di Serie B ed otto di terza serie. Il ventunesimo secolo per la Ternana non è stato, complessivamente, foriero di grandi soddisfazioni. Una mancata promozione in massima serie, una cavalcata trionfale dalla Lega Pro alla cadetteria e due retrocessioni. Il bilancio è positivo per le partecipazioni alla seconda categoria più importante del palcoscenico nazionale anche se, purtroppo, le recriminazioni e delusioni superano le gioie in rossoverde.
Gli allenatori più amati
Ne abbiamo scelti tre per motivi differenti. Il primo è Fabio Liverani capace di raggiungere un traguardo che sembrava impossibile. Arrivato ad inizio marzo 2017 con la Ternana praticamente retrocessa è stato capace di trascinare le Fere, con l'aiuto di Danilo Pagni, ad una salvezza trionfale. I tre mesi più belli, intensi, incredibili, indimenticabili prima della scelta di non confermarlo ed affidarsi ad un esordiente.
Il secondo è Domenico Toscano protagonista indiscusso della cavalcava conclusasi con la promozione in Serie B della Ternana 2011/2012. Emozioni indimenticabili come la vittoria in esterna a Taranto, il successo contro il Lumezzane all'ultimo minuto e l'affermazione contro la Reggiana equivalsa alla matematica certezza della promozione.
Infine Attilio Tesser alla guida delle Fere in un momento particolarmente delicato. Dopo aver traghettato la Ternana alla salvezza 2013/2014 è stato capace di mantenere la categoria anche l'anno successivo nonostante le molteplici difficoltà legate ad un organico contingentato. Finale thrilling e gioia immensa a Modena, forse l'emozione più forte e bella provata prima dell'arrivo di Liverani.
Nella nostra top ten aggiungiamo a pari merito Andrea Agostinelli e Mario Beretta (prime stagioni indimenticabili per poi lasciare il campo a delusioni immense). Proseguiamo con Roberto Breda al sesto posto; Fabio Gallo (settimo); Gabriele Baldassarri - forse l'unico da salvare in quegli anni bui ed incomprensibili - Fabio Brini e Luigi De Canio.
