Pro Ficulle, la storia della squadra giallorossa: dal 1946 ad oggi
Il calcio a Ficulle nasce attorno al 1946 da un gruppo di ragazzi che avevano la passione per questo sport. Di seguito la storia della società giallorossa, raccontata dal club sulla propria pagina facebook, nella quale si rievocano i ricordi della squadra dal momento della sua creazione fino ad oggi.
Il racconto della storia
Per descrivere la storia del calcio Ficullese, non si può che iniziare dalla Pro Ficulle, società sportiva fondata nell’immediato dopoguerra,esattamente nel 1946. Non avendo a disposizione un normale campo di calcio, veniva utilizzato un terreno addirittura in leggera pendenza chiamato “Il Prato”. Nel periodo estivo venivano messe le porte e si disputavano partite con l'avversario di sempre: la Stazione (Fabro Scalo). La prima maglia ufficiale era di colore celeste, con colletto bianco e scudetto blu sul petto, dove spiccavano le lettere P e F di colore bianco. Alla fine degli anni 50, il Comune realizzò il tanto atteso campo di calcio, con dimensioni leggermente inferiori alla norma, ma con un fondo finalmente pianeggiante. Nel frattempo il nome della società, era cambiato, da Pro Ficulle a Polisportiva Ficullese.
I primi tornei. Nel 1958 fu invitata a partecipare ad un torneo organizzato in memoria di Mario Cecchini. Quest'ultimo era un giovane e promettente calciatore Monteleonese, tragicamente scomparso. La prima edizione della “Coppa Cecchini” fu disputata sul campo di Fabro Scalo, con la partecipazione della Ficullese, della A.C. Valentino Mazzola di Fabro, della U.S.Monteleone e dell' U.S.Montegabbione. La Ficullese si aggiudicò il torneo battendo in finale l’A.C. Valentino Mazzola per due reti a zero. Dopo la fine della partita che vide una folta partecipazione di tifosi, fece seguito un carosello automobilistico e il ricevimento ufficiale da parte del Sindaco, con i giocatori schierati sul terrazzo del palazzo comunale mentre il “campanone” suonava a festa.
In quel vittorioso torneo, la Ficullese ebbe l’onore di schierare nelle proprie file, Mario Frustalupi, diciassettenne calciatore orvietano, che da li a poco divenne importante protagonista del campionato di serie A, con le squadre di Sampdoria, Inter, Lazio (con le ultime due vinse anche uno scudetto) e Pistoiese. L’attività della Ficullese, fino alla metà degli anni 70, fu caratterizzata soltanto dalla partecipazione a tornei estivi. Alcuni più abbordabili, altri meno, infatti alcune squadre, potevano permettersi il lusso di schierare giocatori di serie A; ospiti nelle caserme orvietane, per il servizio militare. Nonostante tutto la Ficullese si aggiudicò anche le edizioni del 1961 e del 1962 della Coppa Cecchini, battendo sul proprio campo, in entrambi le finali, il coriaceo G.S.Cetona. Seguirono poi le vittorie del torneo AGIP (1967) e quello di Montegabbione nel 1976.
Inizio della partecipazione ad i campionati dilettanti. Nella stagione 1975/76 la Ficullese partecipò per la prima volta, al campionato regionale dilettanti di 3^ Categoria della F.I.G.C. con una squadra formata da tutti calciatori del luogo, e si classificò al 2° posto dietro al G.S.Orvieto Scalo, guadagnandosi cosi il passaggio nella categoria superiore. L’avventura in 2^Categoria andò avanti per dieci anni, alcuni trascorsi a lottare per non retrocedere, altri più tranquilli con posizionamenti a metà classifica. A metà degli anni 80, il campo di calcio, fu oggetto di una importante modifica: le tanto attese dimensioni regolamentari. Per l'inaugurazione degli spogliatoi, nel novembre del 1984, fu disputata un'amichevole con la Primavera della AS Roma del compianto Presidentissimo Dino Viola.
Nella stagione 1985/86, avvenne il nuovo salto di categoria. In una squadra già ampiamente collaudata, fu sufficiente l’inserimento di alcuni ragazzi del proprio settore giovanile, e due giocatori di esperienza provenienti dalla U.S.Fabro, per vincere il primo campionato della sua storia, e guadagnare la promozione in 1^ Categoria, dopo un avvincente duello con il Terontola, formazione Toscana ma federalmente umbra. Da ricordare sicuramente il pullman di tifosi al seguito. Nella stagione 1986/87 l’esordio nel campionato di 1^Categoria fu caratterizzato da un impatto difficile. Nonostante l'inserimento di nuovi giocatori la salvezza viene raggiunta soltanto in extremis. Dopo questa difficile ma utile esperienza, la squadra fu rinforzata con giocatori di livello. La polisportiva Ficullese riuscì a gestire più tranquillamente i campionati di prima categoria, arrivando anche a classificarsi a ridosso dei primi della classe.
La svolta e l'Eccellenza
Una importante svolta per la Ficullese, avvenne nel campionato 1992/93, quando un allenatore pugliese Francesco Saverio Toscano, ma residente a Roma, con al seguito un nutrito gruppo di calciatori della capitale, dopo una breve esperienza con l'U.S.Fabro approdò a Ficulle. La fusione di questo gruppo,con altri giocatori di qualità presenti nella rosa della squadra già da alcuni anni, creò le condizioni per iniziare un cammino ricco di successi, che porterà la squadra in sole due stagioni dalla 1^ Categoria alla Eccellenza Regionale, definita la serie A dell’Umbria.
Nel 1993/94 si aggiudicò il campionato di Promozione,con ben 9 punti di vantaggio sullo Spoleto, risultando anche la miglior difesa e il miglior attacco del campionato, con le ventisette marcature di bomber Paolo Zamperoni. Allo stesso tempo anche il tifo si era organizzato. Guidato dagli ultras della “Brigata Groppone”che diede vita a coreografie e atmosfere mai registrate prima, trasformando il campo “A.Muzi”in un vero e proprio Maracanà. Dopo il primo campionato di Eccellenza, che vide la squadra classificarsi all’11°posto (1995/96) nel Campionato 1996/97 iniziò purtroppo la parabola discendente. Con 3 retrocessioni in 4 anni riporto' la polisportiva Ficullese nel campionato di 2^ categoria.
La fine della Ficullese. Dopo diverse vicissitudini societarie, più che scontate nei momenti negativi, alla fine della stagione 2011/2012, la Polisportiva Ficullese cessa la propria attività per carenza di risorse umane ed economiche. Nella storia del calcio Ficullese, scritta quasi per intero dalla Polisportiva (1958/2012) è doveroso citare le vittorie di diversi tornei, la vittoria di due campionati, la conquista di 4 promozioni, una finale di Coppa Primavera, disputata allo stadio Renato Curi di Perugia a fine anni 80 e aver conosciuto la prima retrocessione della sua storia, ben 20 anni dopo l’esordio nel campionato regionale della F.I.G.C.
La rinascita della Pro Ficulle
Dopo due stagioni di stop, nell’estate 2014, un gruppo di persone appassionate, si è impegnato affinché il calcio ficullese tornasse a vivere, fondando la nuova Pro Ficulle. Le gesta di questa società sono state a dir poco straordinarie, centrando al primo impatto due promozioni consecutive dalla 3^ alla 1^ categoria, sempre attraverso i play-off, una semi finale di Coppa Italia nella stagione 2018/19, e l'organizzazione dei festeggiamenti per il quarantennale della società nell'Agosto del 2015, con ospiti di spicco tra i quali Walter Novellino ex giocatore ed ora bravo allenatore. Molto positivo il coinvolgimento quasi totale della comunità ficullese ed un tifo veramente eccezionale, con l'Orda Balorda protagonista per queste piccole realtà.
