Giove, Cantamessa e Fantauzzi: “Abbiamo risposto presente alla richiesta di aiutare la nostra comunità”

Tommaso M. Ferrante   19:01   28/04/2020   Promozione    2.015 views

Giove, Cantamessa e Fantauzzi: “Abbiamo risposto presente alla richiesta di aiutare la nostra comunità”

Il calcio può attendere, ci sono altri aspetti preponderanti si quali confrontarsi. A Giove la situazione va progressivamente migliorando, secondo gli ultimi dati forniti dall’assessore regionale alla sanità Luca Coletto. Da giovedì 23 a sabato 25 aprile su circa 1880 abitanti sono stati effettuati 909 test sierologici e 507 tamponi naso faringei. Una serie di monitoraggi a tappeto per verificare l’evoluzione del virus. “Scende da cinquanta a trenta il numero degli abitanti positivi al Coronavirus – ha dichiarato stamane l’assessore - Un dato confortante che conferma il contenimento dell’infezione tra la popolazione che potrà gradualmente tornare alla normalità”. In attesa di buone nuove (la zona rossa è stata istituita dal 10 aprile) la squadra rossoblù si è organizzata a supporto della collettività. Particolarmente attivi Matteo Cantamessa e Alessio Fantauzzi che si sono contraddistinti per senso civico e di appartenenza al proprio paese.

INTERVISTA AL PRESIDENTE TANTARI 

Matteo Cantamessa e Alessio Fantauzzi a servizio della comunità

Matteo Cantamessa: “Abbiamo semplicemente risposto presente alla richiesta del comune di aiutare la nostra popolazione e sostenere la protezione civile. Siamo stati fin da subito messi all'opera portando la spesa alle famiglie impossibilitate a causa del Covid o semplicemente agli anziani. Inoltre abbiamo portato i sacchi per la raccolta indifferenziata, dopo l'attuazione della zona rossa. Adesso, dato il troppo carico sulla Coop, le richieste le inviamo ai comuni limitrofi (Amelia, Attigliano e Lugnano) i quali fanno la spesa per noi. Successivamente la portano ai posti di blocco al confine e da lì noi la carichiamo e distribuiamo alle persone che hanno fatto richiesta. Inoltre con la zona rossa il servizio della spesa a domicilio è stato esteso a tutti gli abitanti di Giove.

Infine abbiamo notato che, dopo l'entrata in vigore della zona rossa, i nostri compaesani hanno risposto molto bene perché in giro si vedono molte meno persone. Anche alla Coop, che era il punto di massima raccolta, sono stati introdotti dei criteri per l'approvvigionamento. Nello specifico divisa la popolazione in gruppi, per lettere del cognome, ed ogni gruppo può fare spesa un giorno a settimana”.

Alessio Fantauzzi: “Tutto è nato tutto perché alla nostra comunità, protezione civile e al nostro sindaco serviva una mano per organizzarsi in questo periodo di emergenza sanitaria. Ci siamo resi disponibili come volontari. All’inizio alternavo, visto che potevo, il lavoro con il volontariato. Dopo il 10 aprile che siamo entrati in zona rossa mi sono dedicato completamente come volontario nella protezione civile di Giove.

Mi occupo di prendere gli ordini della spesa dalle 9 alle 11 per poi rigirarle a fine mattinata verso le 12 ai rispettivi supermercati fuori e dentro il paese. A turno ci organizziamo con altri volontari per la consegna della spesa.  Diciamo che nel mio piccolo volevo essere di aiuto alla mia comunità”. Cosa aggiungere? Complimenti ragazzi!

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