Ortana, Gaetano Petrarca: “Il progetto è rifare una società forte come in passato”
L’Ortana calcio 1919, matricola del campionato di Prima Categoria Umbria, girone D, occupa un tranquillo posto di metà classifica. L’allenatore Gaetano Petrarca, ortano, è stato l’artefice della promozione e il presidente Luciano Nesta è stato ben felice di riconfermarlo sulla panchina.
Le parole di Gaetano Petrarca
“La società ha deciso di puntare sui giovani locali. All’inizio di stagione si è attivata per riportare con l’Ortana dove erano cresciuti, chi era in altre squadre del circondario. In campo, nel corso del campionato, abbiamo quasi sempre schierato otto giocatori fuoriquota, giovanissimi, che si sono ben comportati. A dicembre è arrivato Andrea Cossu, esperto, avendo giocato in campionati professionistici, e anche con la Ternana, che ha portato un bagaglio di esperienza. Sono soddisfatto dei risultati ottenuti perché i ragazzi sono cresciuti, del resto è la politica caldeggiata dal presidente Nesta, che ha come progetto di rifare un’Ortana forte, come in passato.”
La ripresa del campionato
"Sarei ben felice di poter riprendere a giocare, sarebbe veramente una bella e grande gioia per l’intero movimento del calcio, ma non ci sono le condizioni, la cosa è molto seria. In primis è necessario sanificare tutti gli ambienti, ma il settore dilettantistico ha i suoi problemi e limiti, non è la serie A che dispone di strutture idonee, medici, e tantaltro, per noi è improponibile. La formazione del Terni Est ha tutte le carte in regola per il salto di categoria, merita di essere promossa in Promozione per quanto espresso nel corso del campionato. La mia idea è di promuovere tutte le attuali prime in classifica, senza retrocessioni. Riprendere gli allenamenti dopo il 18 maggio è impossibile, per poter disputare una partita di campionato sono necessarie almeno tre settimane di preparazione. In campo occorrono garanzie, il calcio è uno sport di squadra, di contatto fisico, è impensabile ricominciare."
Iscrizioni a rischio
Noi spendiamo pochissimo, non facciamo grosse spese. L’impressione è brutta, alcune società avranno difficoltà ad iscriversi al prossimo campionato perché in passato organizzavano iniziative che ora non saranno autorizzate. Il presidente federale è a conoscenza della situazione economica delle società, cercherà di trovare la via giusta per una soluzione positiva.
