Colonia, Sergio Serpericci: "Accetteremo le decisioni. Il problema sarà la prossima stagione"
Il Colonia, squadra che disputa il campionato di Prima Categoria, girone D, del presidente Gianfranco Buia, rappresenta i paesi di Acqualoreto, Camerata, Collelungo, Izzalini, Melezzole, Morre, Morruzze e Vegli dei comuni di Baschi, Todi e Montecchio. L’allenatore è Sergio Serpericci, di Morre, imprenditore del settore elettromeccanico, con una forte passione per il calcio. Da giocatore ha vestito le maglie del Colonia e Arrone. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo ha allenato per 5 anni l’Avigliano vincendo un campionato di terza categoria, Castel dell’Aquila, Montecchio per ritornare al Colonia, fino alla corrente stagione, vincendo il campionato di terza categoria. Nel 2012 la squadra è stata ripescata in Prima categoria.
Le parole di Sergio Serpericci
“Nel girone d’andata non siamo andati troppo bene, abbiamo sofferto a causa di diverse vicissitudini, tra cui un incidente stradale che ha coinvolto quattro nostri ragazzi della juniores, che ora stanno bene. Nel mercato di dicembre ci siamo rinforzati e siamo riusciti a migliorare. Nell’ultima partita, prima della sosta, abbiamo vinto sul campo del Guardea, 2-1 il risultato, disputando una bella gara, contro un avversario in zona play off. Riprendere il campionato è un grosso problema, siamo disposti ad accettare qualsiasi decisione prenda la federazione, qualsiasi cosa decida per noi va bene, il problema vero è come ripartire la prossima stagione. Il Colonia ha anche un bel vivaio composto di 50-60 ragazzi, dei paesi del circondario, diventa difficile proseguire, occorre vedere se il virus continua e gli eventuali sviluppi”.
Problemi economici
“Gran parte delle società si mantengono con iniziative, come sagre, lotterie, feste, la situazione non le permetterà in futuro, sarà anche difficile ottenere contributi e aiuti dalle ditte locali e da semplici tifosi. I costi che sostiene una società, per mantenere l’attività, sono tanti, oltre agli eventuali rimborsi. E’ augurabile che la federazione venga incontro alle società”.
