Ternana, dal Decreto Rilancio arriva la norma 'antiricorsi'
L'articolo 211-bis del Decreto Rilancio del Governo enuncia una particolare fattispecie che riguarda l'eventuale volontà di presentare ricorso, da parte di una o più società. Nello specifico:"Disposizioni processuali eccezionali per i provvedimenti relativi all'annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici".
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Ricorsi e prosecuzione
In primo luogo vengono analizzate le modalità del finale di stagione: "In considerazione dell’eccezionale situazione determinatasi a causa della emergenza epidemiologica le federazioni sportive nazionali possono adottare, anche in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento sportivo, provvedimenti relativi all'annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, ivi compresa la definizione delle classifiche finali, per la stagione sportiva 2019/2020. Inoltre i conseguenti provvedimenti relativi all'organizzazione, alla composizione e alle modalità di svolgimento delle competizioni e della successiva".
Altro importante elemento da prendere in considerazione riguarda gli eventuali ricorsi dei club. Come è evidenziato: "La competenza degli organi di giustizia sportiva è concentrata, in unico grado e con cognizione estesa al merito, nel Collegio di garanzia dello sport. Decide in via definitiva, omessa ogni formalità non essenziale al contraddittorio, entro il termine perentorio di quindici giorni dal deposito, decorso il quale il ricorso si ha per respinto e l’eventuale decisione sopravvenuta è priva di effetti". Le controversie sulla decisione dell'organo di giustizia sportiva poi, come è noto, sono affidate al Tribunale amministrativo regionale ed eventualmente al Consiglio di stato. Tempi dunque molto più stringenti per evitare eventualmente un'estate all'insegna del caos.
