Ternana, Carlo Mammarella: "In B con le Fere? Un sogno ma valuterei un futuro non da calciatore"
Il terzino sinistro Carlo Mammarella, in un'intervista a tuttomercatoweb.it, ha parlato del suo futuro in maglia rossoverde. “Ho un altro anno di contratto - ha affermato il classe 1982 - la piazza è importante, la società è ben strutturata e il presidente bandecchi è ambizioso. Tutti hanno imparato a conoscerlo, ha voglia di riportare la Ternana dove merita: in Serie B. Farlo già quest’anno sarebbe un sogno, in quel caso valuterei la possibilità di appendere le scarpette al chiodo e restare sotto una veste diversa. Il virus, tuttavia, ha bloccato tutto e forse mi ha allungato la carriera. E’ forte la voglia di tornare in campo, non penso ad altro se non a tornare sul terreno di gioco per fare allenamento."
Esultanza gol Carlo Mammarella - foto Luca Paglairicci
Sulle decisioni dell'assemblea di Lega Pro. "Quando il virus non sembrava così devastante, si era già paventata l’idea di bloccare tutto. Giorno dopo giorno, però, le restrizioni sono state allentate e vediamo un piccolo spiraglio. Il Consiglio Federale è stato rinviato, chissà non possa cambiare qualcosa. Il massimo sarebbe riprendere nell'immediato futuro, anche solo con la disputa dei playoff. La mia domanda è: se tra un mese il Covid sarà solo un brutto ricordo, non sarebbe un rammarico aver annullato tutto troppo frettolosamente?"
La soluzione merito sportivo. "Se c’è uno spiraglio di poter tornare in campo, è giusto che la quarta promossa si decida sul terreno di gioco. Secondo me vale anche per le prime in classifica. Tutti siamo d’accordo sul fatto che Vicenza, Reggina e Monza abbiano fatto un grandissimo campionato, ma il calcio insegna che le rimonte sono all’ordine del giorno e tutto è possibile. Naturalmente dovremo rispettare regole e protocolli, consapevoli che il Covid cambierà le abitudini di tutti e anche del mondo del calcio. Vedere i calciatori in panchina che si spostano in tribuna con la scaletta dell’aereo fa un certo effetto, occorre un giusto compromesso."
Il campionato con le Fere e la Coppa Italia. "“Fino a dicembre abbiamo fatto un grande campionato, solo una Reggina imbattibile ha ridimensionato il nostro rendimento. Da gennaio in poi, obiettivamente,abbiamo avuto qualche problemino di troppo. Il bilancio però è positivo. Mancano ancora tante partite, senza dimenticare una finale di Coppa Italia che inseguivamo da agosto. Sembra un trofeo poco importante, ma man mano che passi i turni capisci che alzare un trofeo è sempre un prestigio. Dopo il risultato positivo di Catania la gente ci ha aspettato fuori allo stadio, da lì abbiamo capito che la Coppa poteva diventare l’obiettivo principale”
