Ternana, Danilo Pagni: "Le Fere stanno dando lezioni di calcio. Falletti come Messi in C"

L'ex direttore sportivo rossoverde Danilo Pagni, al taccuino di www.calcioternano.it, ci ha parlato della grande vittoria della Ternana al "San Nicola" di Bari per 3-1. "Ieri ho visto la partita - ha affermato il dirigente calabrese - mi è piaciuto molto l'atteggiamento dei rossoverdi oltre l'aspetto tecnico-tattico. In campo i ragazzi sono stati propositivi e collaborativi, hanno avuto una grande personalità di gruppo, aldilà dell'ottima interpretazione. Sicuramente questo è merito di Cristiano Lucarelli. Quella del "San Nicola" era la partita e le Fere hanno meritato pienamente di vincere. Sul terreno di gioco, la squadra rossoverde, sta dando lezioni di calcio. Cesar Falletti è il Messi della Serie C senza ombra di dubbio!"

Questo Bari, forse, non rispecchia ancora il credo di mister Auteri?

"Conosco Gaetano Auteri da anni. Non tutte le squadre sono uguali, faccio un esempio: con me a Gallipoli stravinse tutto in Serie C. Il modulo adottato era sempre il 3-4-3, davanti c'era un trequartista come Clemente, una prima punta come Castillo e un attaccante esterno come Innocenti. Il mister, nell'esperienza insieme, ha vinto con giocatori non proprio consoni alle sue caratteristiche di gioco. A Gallipoli c'erano due attaccanti fisici ed un trequarti."

Cosa manca quindi alla squadra biancorossa?

"Il Bari deve trovare una sua identità nella personalità. In diverse gare ho visto commettere ai biancorossi errori individuali molto gravi. Ieri la prestazione di Marras è stata superlativa, quella di altri suoi compagni, con tutto rispetto, un po' sottotono. Proprio in un'intervista rilasciata sempre a voi di calcioternano.it, lo scorso anno, avevo detto che il Bari non avrebbe stravinto in campionato. Cosi è stato. Questo mio pensiero lo riporto anche in questa annata, nonostante la rosa di livello e un allenatore ed vice di alto profilo. Faccio solo un'analisi tecnica. Bari a mio giudizio è una piazza spaziale."

Gli attuali rossoverdi Iannarilli, Furlan, Vantaggiato, Salzano e Diakitè sono tutti calciatori portati a Terni da Danilo Pagni.

"Se dovessimo parlate dei calciatori che ho portato a Terni, nell'anno della B e tre stagioni fa in C, staremmo a parlare di squadre mostruose. Tutti quelli citati sono stati portati da me e poi la Ternana gli ha allungato il contratto. Altri come Lopez, Rivas, Butic e Pobega giocano tra Serie A e Serie B mentre Giraudo, Gagno e Bifulco sono titolari fissi in Lega Pro. Poi per non parlare di Falletti, Palumbo e Defendi. "

Lei ha gestito, in anni diversi, due Ternane completamente opposte...

"La mia prima Ternana in Serie B era fortissima. Abbiamo dimostrato, da marzo in poi, di competere tra le prime del torneo cadetto con un allenatore, Liverani, arrivato poi in massima serie. Nella mia seconda esperienza, quella di tre stagioni fa, con Burrai e Chiricò in rosa avremmo fatto un altro capolavoro nel capolavoro."

La Ternana di oggi come la vede?

"Oggi devo dare atto che questa Ternana mi piace tantissimo. Sono molto contento per Cristiano Lucarelli, lo ritengo un amico, con lui ho frequentato il corso di allenatore Uefa B. Inoltre sono felice per la tifoseria e per Bandecchi. Il presidente delle Fere, oltre ad energie morali e nervose, sta investendo molti soldi per restituire la Serie B a Terni. Auguro veramente alla Ternana di tornare tra i cadetti e sarei una delle persone più felici se questo accadesse. Ci sono tanti ragazzi in rosa che ho avuto, i miei figli hanno le Fere nel cuore quindi non posso che tifare Ternana. Ieri contro il Bari ho veramente sostenuto per voi. Quindi faccio i miei complimenti a tutto il management rossoverde per questo strepitoso avvio."

Il suo futuro?

“Bisogna trovarsi nei posti, nel momento giusto e con le persone giuste. Poi escono fuori le tue competenze. Li devi dimostrare cosa sai fare. Ho deciso di aspettare un investitore per un progetto importante, vedremo. Intanto mi aggiorno, grazie anche alla mia rete di collaboratori. Ho l'entusiasmo e la voglia di sempre. Chi mi conosce lo sa: da Terni, Salerno, Messina, Taranto, Gallipoli e Viterbo. L'aver avuto presidenti come Lotito, Camilli e Longarini mi ha formato. Proprio a Simone Longarini, poco tempo fa, ho fatto le condoglianze per la scomparsa di Edoardo. Ringrazierò sempre la sua famiglia per l'opportunità che mi hanno dato. Mi hanno lasciato solo a gestire una situazione proibitiva, nonostante ciò - conclude Pagni - siamo riusciti ad ottenere una salvezza miracolosa, poi c'è stata la cessione a Bandecchi. ”