Ternana, un girone di andata mostruoso: i rossoverdi trasformati da Cristiano Lucarelli
Pazzesco. Un solo termine può essere appropriato per definire il girone di andata della Ternana. I numeri sono debordanti, ve ne citiamo i più significativi: 46 punti all'attivo con una media di 2,55 a partita. Unica compagine ad essere imbattuta nelle serie professionistiche d'Italia. Un cammino mai verificatosi fin qui nella storia del club, dal momento in cui sono stati istituiti i tre punti. Diciassette i calciatori diversi andati a segno. Se escludiamo i tre portieri all'appello mancherebbero Kontek, Russo, Bergamelli, Diakite, Frascatore, Paghera ed Onesti. Praticamente, scomputando gli estremi difensori, il 70% dei calciatori di movimento ha contribuito con almeno una marcatura. A tutto ciò va sommato il miglior attacco di tutta la categoria (46 gol fatti) e la seconda miglior difesa (dietro il Modena ed alla pari del Sud Tirol). Basterebbero questi numeri per capire la portata della stagione della Ternana ma c'è un qualcosa in più.
Foto Luca Pagliaricci
Il fattore Cristiano Lucarelli
Al momento è il fattore Cristiano Lucarelli che sta facendo la differenza, al netto di tutte le comprensibili dichiarazioni per smorzare l'entusiasmo. Prendiamo alcuni giocatori a caso. Ad esempio Daniele Vantaggiato il quale ha segnato il suo ottavo gol in campionato, nei due precedenti ne aveva firmati nove. Una gemma vera, classe e cinismo miscelati in un cocktail (rigorosamente d'asporto visti i tempi) da gustare fino in fondo. Aggiungiamo Federico Furlan, tornato ai livelli di quella stagione dove con Breda mostrò tutte le proprie peculiarità. Senza dimenticare il 'rinato' capitano Marino Defendi, un Aniello Salzano capace di sacrificarsi in un ruolo a lui poco congeniale. Passando poi per Fabrizio Paghera e Mattia Damian, schierati ieri a sorpresa, capaci di abbinare quantità e qualità, in una partita davvero delicatissima. Il Lucarelli 'motivatore' è probabilmente ciò che serviva a questa squadra, soprattutto per quei calciatori reduci da campionati deludenti con la maglia dei rossoverdi. Un aspetto sul quale soffermarsi per auspicarsi un girone di ritorno da protagonisti.
