Ternana, una sconfitta 'educativa' per i rossoverdi

Sconfitta salutare. In questi casi viene definita così. Ecco: nessuna sconfitta è propriamente salutare. A maggior ragione se di mezzo c'è un campionato da vincere per la Ternana. Dopo ventiquattro risultati utili, diciannove vittorie e cinque pareggi, è arrivato il primo ko dei rossoverdi i quali, probabilmente, avevano abituato troppo bene tutto l'ambiente. E qui entriamo nel merito della riflessione post partita. Più che salutare questo scivolone può essere educativo. C'eravamo infatti abituati così tanto bene che pensavamo già chiuso, o quasi chiuso, il torneo. Il passo falso di Catanzaro, oltre a porre fine all'imbattibilità, riporta un pizzico di sano quanto doveroso realismo. Il dominio indiscusso maturato fin qui aveva esaltato comprensibilmente i tifosi che giustamente devono e possono sognare, oltre che augurarsi il meglio per gli amati colori. Il resto però conta nulla se al termine della stagione regolare, non si raggiungerà l'obiettivo ormai delineato. Ecco perchè questa sconfitta più che salutare deve essere educativa. Facendo tutti gli scongiuri del caso però non dovremmo neppure storcere il naso se ce ne sarà un'altra o peggio - speriamo di no - altre.

Rientra nella logica e nelle dinamiche di un campionato, purchè naturalmente si riesca a portare a compimento l'impresa. Mister Lucarelli ed i suoi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario. Ora dovranno affrontare un mese di marzo davvero complesso. Probabilmente la gara contro la Cavese non si giocherà andando ad intasare ulteriormente il calendario dei rossoverdi. Essendo questo il momento decisivo della stagione con un pizzico di sano realismo ci catapultiamo con passione e speranza verso il momento clou.