Ternana, salta il dibattito in comune sulla proposta: “Aprire un confronto con Stefano Bandecchi”
Ancora un rinvio, il secondo, sull’atto di indirizzo presentato da Doriana Musacchi denominato: “Aprire un confronto con il presidente della Ternana Stefano Bandecchi”. La consigliera, in chiusura di seduta del consiglio comunale, ha chiesto di mettere in votazione la possibilità di invertire il punto sei, all’ordine del giorno, con il dieci – dove era stato calendarizzato – proprio per agevolare la discussione. Hanno votato a favore i consiglieri Gentiletti (Senso Civico), Rossi (Terni Civica), Angeletti (Terni Immagina), Tobia, Pasculli, Simonetti, Pococacio e Fiorelli (Movimento Cinque Stelle), Fiorini (Gruppo Misto) oltre la preponente. Dodici i voti contrari e sei le astensioni. Il documento è stato presentato da Doriana Musacchi, a seguito della presentazione dello studio di fattibilità del progetto Liberati, con la seguente finalità: “Tale atto vuole mandare il messaggio di tenere unita la città. Oltre l’aspetto sportivo c’è da computare anche quello socio economico per la realizzazione di un’opera di interesse pubblico, nel rispetto delle leggi.” A seguito della consultazione il capogruppo pentastellato Federico Pasculli: “Sulla votazione che chiedeva la discussione sul nuovo stadio nel consiglio comunale la Lega vota contro. Poca lucidità o cambio di idee? Il Movimento Cinque Stelle si è espresso a favore, per noi la trasparenza è tutto. Poi mettete le foto con la sciarpetta della Ternana però”. La replica del consigliere Devid Maggiora della Lega: "Abbiamo solo votato contro l'inversione del punto all'ordine del giorno. È ben altra cosa rispetto a dire che salta la discussione rispetto a un confronto sullo stadio. Polemica sterile e tendenziosa. L'atto andrà al prossimo consiglio comunale insieme agli altri punti non discussi oggi".
A margine Doriana Musacchi ha aggiunto, su quanto accaduto: "L’intero gruppo consiliare di Lega e Uniti per Terni hanno espresso parere contrario, mentre la compagine di Fratelli d’Italia si è astenuta. Al di là della delusione personale, spiace constatare che si è persa un’ulteriore occasione per discutere nella sede opportuna una tematica di amplissimo respiro e di indubbia importanza come quella dello stadio a Terni. Inoltre il consiglio comunale si è dimostrato diviso, quando invece a mio avviso è in momenti come questi che l’amministrazione deve procedere unita e coesa, e coinvolgere tutti i cittadini". Se ne riparlerà nel prossimo consiglio da remoto.
