Ternana, conferenza dei servizi: la Regione invia la risposta. L’iter previsto

Tommaso M. Ferrante   13:03   18/04/2021   Ternana Calcio    508 views

Ternana, conferenza dei servizi: la Regione invia la risposta. L’iter previsto

Un ulteriore step verso il primo passo ufficiale in Giunta. Il progetto Liberati della Ternana è in piena fase di conferenza di servizi, propedeutica alla proposta di dichiarazione di pubblico interesse. Un ulteriore passaggio fondamentale che verrà esaminato dapprima in sede di giunta. Successivamente, una volta predisposta la delibera, passerà al vaglio della commissione competente e del consiglio comunale, antecedente alla eventuale presentazione del progetto definitivo, di competenza - naturalmente - della società di via della Bardesca. Tempi previsti: entro la metà del prossimo mese il tutto dovrebbe essere ultimato. Intanto l'amministrazione attende di raccogliere tutti i pareri dei soggetti preposti. Nella fattispecie: Sovrintendenza per gli aspetti archeologici, i Vigili del Fuoco, la Regione Umbria, il CONI, RFI (per le questioni riguardanti la rete ferroviaria), il Consorzio di Bonifica, Usl, Arpa, Sii, Auri, Asm, Udg, Terni Reti, le società delle telecomunicazioni e il proponente. Entro il 26 aprile, termine di scadenza, sarà dunque possibile firmare la determina di approvazione degli esiti della conferenza di servizi.

I pareri dalla Regione

L'assessore regionale Enrico Melasecche annuncia in una nota: ""Venerdi 16 aprile è stata puntualmente inoltrata al comune di Terni, da parte dell’Ing. Sandro Costantini, dirigente ad interim del Servizio Urbanistica della Regione, la risposta articolata con i relativi pareri, in merito alla conferenza di servizi asincrona indetta dal comune di Terni. In particolare contiene pareri e prescrizioni dei vari uffici e servizi, da quello inerente i sistemi naturalistici a quello relativo al rischio idrogeologico, idraulico, sismico e difesa del suolo, infine a quello paesaggistico, compreso il parere inerente la realizzanda nuova passerella sul Nera che andrà a collegare direttamente l’area dello stadio con quella di Ternanello, su cui Stefano Bandecchi intende costruire la nuova clinica. Al comune adesso spetta concludere questa prima fase dell’iter previsto dalla legge. Tutto quindi procede regolarmente come previsto".

Le quattro sfide

Secondo Enrico Melasecche: "Delle quattro sfide che ho lanciato alcuni mesi or sono, quando sembravano mete irraggiungibili e/o molto incerte  ed erano molti gli scettici che non le credevano possibili, due di esse hanno trovato accoglienza a livello regionale, il nuovo ospedale, con la propria Azienda ospedaliera autonoma e la cosiddetta Città della salute, cioè la sede dell’Usl Umbria 2, ancor oggi dopo decenni ospitata in locazione onerosissima presso gli uffici finanziari, su cui si sono spese in passato quintali di false promesse. E’ inaccettabile continuare a bruciare risorse della Sanità sulla spesa corrente senza costruire una sede adeguata, che dialoghi per ragioni funzionali e di economie di scala con quella ospedaliera".

"Terni e l’Umbria stanno avendo risposte serie e fortemente innovative dalle nuove giunte rispetto ai decenni trascorsi e chi rema contro questa forte carica di rinnovamento sono proprio coloro che ben poco hanno fin qui fatto  ed ora, palesemente o dietro le quinte, alzano polveroni o remano contro. Giornalini di sinistra che fanno capo a vecchi assessori perugini del PCI/PDS disegnano scenari apocalittici dalla proposta Bandecchi, facendo ridicoli confronti fra l’era Agarini/Raffaelli con quella Bandecchi/Latini. Ricordano, senza molto pudore, i tempi delle giunte rosse, del negazionismo ambientale e della selva dei tre inceneritori che la sinistra volle e favorì in tutti i modi a Maratta. Difendono gli interessi monopolistici di un’unica provincia che trae dalla sanità privata convenzionata fatturati rilevanti e centinaia di posti di lavoro quando la legge prevedeva e prevede correttamente ben altra distribuzione territoriale. Si alzano inoltre da Terni, miracolosamente risvegliati, appelli di operatori ben inseriti nel vecchio mondo delle convenzioni,  che operano in strutture obsolete rispetto ai progetti odierni della Ternana. Costoro, per ritrovato senso di giustizia, reclamano ancora altre convenzioni, guardandosi però bene dal partecipare alla prossima gara pubblica del costo di circa 50 milioni volta a donare alla città il nuovissimo stadio di proprietà comunale oltre alla realizzazione di una clinica all’avanguardia a supporto economico del primo. Reclamano finalmente trasparenza ed assoluta regolarità, quelle che fino ad oggi non hanno brillato nella sanità regionale".

L'assessore regionale conclude nel suo intervento: "Come noto, certe uscite, come le migliori bugie, hanno le gambe molto corte ed è facile distinguere chi muove certi interessi, personalissimi, rispetto ad un partenariato pubblico/privato di ben altra valenza e di interesse generale. L’appello che faccio è alla coesione in un’unica cabina di regia dei vari attori attorno alle giuste rivendicazioni territoriali perchè la nuova politica regionale e comunale consente, finalmente alla luce del sole, di conseguire risultati e vincere sfide fino a pochi mesi fa inimmaginabili, con un contributo importante dato da ogni territorio per la ripresa di tutta l’Umbria."

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