Calciomercato Ternana, i rossoverdi devono completare il reparto d’attacco
Premessa doverosa ed obbligatoria del ragionamento. Andando a ritroso con il tempo, al 16 luglio, difficilmente si ricorda una Ternana che poteva già detenere ben sette attaccanti in organico. È questo è un primo merito indicibile a chi sta allestendo la rosa (Luca Leone) e chi è riuscito (Lucarelli ed il suo staff) a valorizzare l’intero roster delle Fere. Alle attuali conferme di Peralta, Falletti, Furlan, Partipilo e Vantaggiato si computano infatti gli arrivi di Simone Mazzocchi e Stefano Pettinari. Il primo rappresenta uno dei profili under più interessanti, emersi nella stagione cadetta appena archiviata. L’altro, peraltro già noto ai tifosi delle Fere, può annoverare quasi 300 presenze (tra A e B) e 58 reti all’attivo e sicuramente cercherà di rilanciarsi dopo una stagione non esaltante al Lecce. Insomma i presupposti ci sono davvero tutti ma….
Al di là dei facili quanto comprensibili entusiasmi, chi giustificati come per i tifosi e chi meno, occorre fare una valutazione complessiva. Alla Ternana manca un rifinitore vero, un terminale offensivo, un punto di riferimento sotto il profilo del curriculum, dell’esperienza e del cinismo sottoporta. Manca naturalmente ancora tantissimo alla chiusura delle operazioni (e fatelo lavorà Leone cit.) e ci mancherebbe altro. Non vorremmo però che gli acquisti di Pettinari e Mazzocchi, lo ribadiamo con un tempismo insperato quanto beneaugurante, possano però far pensare che la batteria di attaccanti sia al completo. Lo scorso anno, altrettanto vero, la Ternana ha dimostrato di poter stra-dominare il campionato avvalendosi di una pluralità di interpreti. Tuttavia la Serie B è diversa, molto diversa anzi, completamente diversa. Salgono tasso tecnico, competitività, qualità generale di ogni singolo organico. Insomma per stare un pizzico più tranquilli e puntare dritti al ‘silenziosamente ambiziosi’ occorrerebbe fare una valutazione aggiuntiva: acquistare un centravanti.
Di sicuro gli arrivi di Mazzocchi e Pettinari aumentano il valore del reparto d’attacco. L’ex Atalanta, ad esempio, lo scorso anno si è ben disimpegnato sia come spalla offensiva di Ardemagni che come terminale ultimo. Lo stesso dicasi per Pettinari che in più sa adattarsi, e bene, anche nel ruolo di esterno offensivo. Senza dimenticare i protagonisti della cavalcata cadetta. Senza peccare di presunzione ed essere additati come ‘capiscioni’ attendiamo la ciliegina sulla torta offensiva, sperando di poter salutare presto un nuovo ‘bomber’. Se non arriverà naturalmente massima fiducia nel lavoro di staff tecnico e societario.
